Milano - La nube di cenere del vulcano islandese Eyjafjallajokull - diventata ormai una compagna di viaggio invisibile per chi vola - ha sgombrato i cieli europei spostandosi sull’Atlantico, ma potrebbe ritornare sulla penisola iberica nel pomeriggio. È l’ultimo bollettino di Eurocontrol, il centro Ue di coordinamento della sicurezza europea. Eurocontrol rileva che in Europa oggi sono previsti 28.500 voli, 500 in meno rispetto alla media del lunedì, ma nessun aeroporto europeo è chiuso. "Aree di alta concentrazione ci ceneri - si legge nella nota - si sono dissolte nel corso della nota sopra l’Europa continentale". Tuttavia, aggiunge il comunicato, "c’è un’area di nube di cenere nel mezzo dell’Atlantico del Nord, che sta avendo un impatto sui voli transatlantici. Sebbene la maggior parte di questi siano in funzione, molti devono fare grosse deviazioni per evitare l’area coperta dalla nuvola di cenere, provocando ritardi". "Nel pomeriggio - avverte infine il bollettino Eurocontrol - le aree di alta concentrazione di ceneri potrebbero spostarsi verso nord-est dall’Atlantico alla penisola iberica".
Torino È normale il traffico aereo all’aeroporto di Torino-Caselle dopo il passaggio della nube vulcanica proveniente dall’Islanda che ieri mattina ha imposto la cancellazione di tutti i voli. Già ieri pomeriggio lo scalo era ritornato operativo e stamattina gli aerei in partenza e in arrivo hanno rispettato la regolare programmazione. Unica eccezione un volo per Monaco che era già stato annullato ieri.
Lisbona e Porto Sono ripresi questa mattina i voli dall’aeroporto di Porto, nel nord del Portogallo, mentre la riapertura dello scalo di Lisbona è stata anticipata alle 9 (locali, le 10 in Italia). Lo si è appreso da fonti aeroportuali. Il primo volo da Porto è partito alle 7.07 di questa mattina (le 8.07 in Italia) verso Parigi. L’aeroporto di Lisbona, che era stato chiuso ieri sera fino alle 13 di oggi (le 14 in Italia), è stato autorizzato a riaprire alle 9.00 locali.
Malpensa ieri a singhiozzo All’alba di ieri si è volato, poi alle 8 gli aerei sono dovuti rimanere a terra e alla fine, passate le 14, tutto è ripreso come prima, anche se i ritardi
saranno completamente smaltiti nelle prossime ore. Dopo la decisione dell'Enac ieri lo scalo è rimasto chiuso per 6 ore per evitare possibili rischi in volo. Lo stesso era accaduto, ma per quattro giorni di fila, dal 17 al 20 aprile scorsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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