Iqos Iluma: Philip Morris inaugura il futuro "senza combustione"

Arriva in Italia il primo dispositivo Iqos a introdurre la tecnologia a induzione. Philip Morris insegue il progresso e valorizza il nostro Paese: a Bologna il primo stabilimento al mondo per la produzione di tabacchi da inalazione senza combustione

Iqos Iluma: Philip Morris inaugura il futuro "senza combustione"

Innovazione, ricerca, sviluppo. Un investimento costante che parte dall'Italia e punta al mondo intero. Per Philip Morris International il futuro è già iniziato. Ed è rigorosamente senza combustione. La multinazionale leader nel mercato del tabacco ha annunciato stamani il lancio nel nostro Paese di Iqos Iluma, il proprio dispositivo più avanzato di sempre, destinato a rendere ancor più concreto l'obiettivo aziendale di un mondo senza fumo. Con una costante: quella del consumatore al centro delle attenzioni. La notizia in questo caso è doppia: oltre a presentare una sigaretta elettronica ad alto tasso di tecnologia, la compagnia statunitense ha infatti sottolineato l'evoluzione strategica del proprio polo produttivo di Bologna. Una grande scommessa tricolore, frutto di un investimento di oltre 1 miliardo di euro, con l'impiego di 1700 persone.

"Un'accelerazione al progresso"

"Stiamo diventando una Tech Company con un ritmo di progresso sostenuto, puntiamo sull'innovazione per portarla al consumatore", ha evidenziato il presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, che stamani ha aperto l'evento organizzato a Milano per alzare il sipario su Iqos Iluma. La nuova sigaretta elettronica - ha spiegato il top manager a ilGiornale.it - "è una scommessa già vinta, perché offre un prodotto nettamente superiore rispetto ai nostri dispositivi del passato. Così diamo un'ulteriore accelerazione alla sostituzione dei prodotti tradizionali come le sigarette". Iluma è infatti il primo device a introdurre la tecnologia a induzione per il riscaldamento del tabacco dall'interno, senza la presenza della lamina. Cosa significhi questo lo ha spiegato Stefano Volpetti, Presidente Smoke-Free Products Category & Chief Consumer Officer di Philip Morris Italia.

La prima sigaretta a induzione

"Abbiamo realizzato un prodotto che scalda il tabacco senza bruciarlo e senza combustione. Il riscaldamento avviene attraverso l'induzione: si tratta pertanto di una tecnologia che ci permette di dare una distribuzione più omogenea del calore. L'ideazione e lo sviluppo si sono basati anche sui feedback ricevuti dai nostri consumatori, che chiedevano dispositivi più semplici, intuitivi e innovativi", ha sottolineato Volpetti, precisando che grazie a questa tecnologia "non ci sono più residui di tabacco e non è più necessaria una pulizia dello strumento". Dal palco avveniristico dell'odierna conferenza stampa, tra luci azzurre e led, il top manager di Philip Morris Italia ha anche fissato per il 2025 il traguardo di convertire 40 milioni di consumatori ai prodotti senza fumo e combustione.

Iqos Iluma, le caratteristiche

Il nuovo dispositivo sarà disponibile in Italia a partire dal 13 dicembre 2022 in due versioni: Iqos Iluma Prime e Iquos Iluma (prezzo suggerito di vendita al pubblico, 129 euro e 89 euro). Due prodotti con un design diverso tra loro. Il primo sarà acquistabile in quattro colori: Jade Green, Gold Khaki, Obsidian Black, Bronze Taupe. Il secondo manterrà lo stile iconico delle precedenti generazioni di Iqos, ripensato però per un'esperienza di consumo avanzata, e sarà acquistabile nelle seguenti varianti di colore: Moss Green, Pebble Beige, Pebble Grey, Azure Blue e Sunset Red. L'estetica accattivante nasconderà al proprio interno il risultato del progresso targato Philip Morris: l'innovativa tecnologia di riscaldamento di IIqos Iluma, lo Smartcore Induction System, riscalderà i nuovi stick di tabacco segnando un primato tutto made in Italy. I suddetti stick sono infatti realizzati in Italia nello stabilimento di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna. Il primo al mondo per la produzione di tabacchi da inalazione senza combustione.

Il polo industriale tutto Made in Italy

"La fabbrica di Zola Predosa una volta faceva filtri per sigarette, oggi fa prototipi di macchinari di nuova generazione. Questo dà l'idea dell'evolzione dell'azienda dal punto di vista industriale. La nuova fabbrica non ha sostituito la vecchia ma si è aggiunta, ed è andata a pari passo con la promozione dell'intera filiera del tabacco", ha raccontato ai nostri microfoni Marco Hannappel. "Abbiamo creato un ecosistema industriale. Quello che stiamo seguendo è un percorso che parte dal mondo agricolo, perché l'Italia è il più grande produttore di tabacco greggio", ha aggiunto il presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia.

La natura da una parte, la tecnologia dall'altra: il mix messo a punto dall'azienda leader statunitense punta a un mercato dal grande potenziale.

Al 30 settembre 2022, escludendo Russia e Ucraina, i prodotti alternativi al fumo di Philip Morris sono infatti in commercio in 70 Paesi, e si stima che circa 13,5 milioni di adulti in tutto il mondo siano già passati a questa nuova tecnologia. Il futuro, appunto, è già iniziato.

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