Per la prima volta in assoluto al mondo è stata effettuata una videochiamata satellitare da una zona remota e sprovvista di copertura di rete, utilizzando un comunissimo smartphone 4G/5G: a battezzare con un test questa tecnologia "spaziale", in grado di rivoluzionare il mondo delle comunicazioni, è stata Vodafone.
L'aspetto più importante è proprio il fatto che sarà possibile telefonate, effettuare videochiamate, navigare in internet, avviare chat o inviare messaggi da qualunque parte del mondo, pure la più sperduta, senza avere la necessità di utilizzare come accade oggi degli apparecchi elettronici realizzati ad hoc, come speciali cellulari o antenne satellitari. Saranno connessi quindi anche coloro i quali vivono in zone completamente isolate o con un segnale non stabile, e semplicemente utilizzando il proprio telefono come si appoggiassero a una comune rete terrestre.
La prova è stata effettuata dall'ingegnere Vodafone Rowan Chesmer, che ha chiamato la CEO del gruppo Margherita Della Valle da una zona impervia del Galles totalmente sprovvista di copertura di rete. La pioneristica videochiamata è stata resa possibile grazie all'interazione tra la rete terrestre Vodafone e i satelliti "BlueBird" di AST Space Mobile: la comunicazione tra questi ultimi e lo smartphone è avvenuta con la mediazione di un nuovo gateway di recente installato a Newbury, in Gran Bretagna. A partecipare a questo straordinario anche Tim Peeke, il primo astronauta britannico a visitare la Stazione Spaziale Internazionale nel 2015, dove trascorse sei mesi, nonché il ministro delle Telecomunicazioni britannico Chris Bryant.
Margherita Della Valle ha espresso grande soddisfazione per l'impresa di Vodafone. "Il nostro obiettivo è quello di connettere tutti, a prescindere da dove si trovino", ha spiegato la CEO. "La nostra avanzata rete 5G europea ora sarà integrata da una tecnologia satellitare all'avanguardia: porteremo i clienti sulla migliore rete e connetteremo persone che non hanno mai avuto accesso alle comunicazioni mobili prima d'ora", ha proseguito. "Questo aiuterà a colmare il divario digitale, permettendo a tutti gli europei di rimanere in contatto con familiari e amici o di lavorare, oltre a garantire una connessione affidabile nelle emergenze", ha concluso Della Valle.
"Questo traguardo segna un ulteriore passo avanti nella nostra partnership con Vodafone, un investitore di lunga data e un partner tecnologico chiave. Insieme, abbiamo già raggiunto numerosi primati nel settore della connettività spaziale, tra cui la prima chiamata vocale via satellite e la prima connessione 4G con velocità superiori a 10 Mbps", ha aggiunto Abel Avellan, fondatore e CEO di AST SpaceMobile.
Ora la domanda
che più interessa i cittadini europei: quando si potrà disporre di questa tecnologia? Vodafone è convinta di poter concludere le varie fasi previste per il suo perfezionamento tra la fine di quest'anno e gli inizi del 2026.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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