Nuovo pavé (con sponsor) Il centro ritorna alla pietra

In via Foscolo i lavori per riqualificare la pavimentazione Da Banca Ponti al Diurno, rivoluzione intorno alla Galleria

Nuovo pavé (con sponsor) Il centro ritorna alla pietra

Una rivoluzione a tappe, dentro e fuori la Galleria. Se nel Salotto stanno proseguendo per Expo le grandi pulizie generali, sponsorizzate dalle griffe, nelle vie intorno da domani scatta l'operazione «ritorno alla pietra». Partono da via Foscolo i lavori per la nuova pavimentazione in pavè: il cantiere durerà fino a febbraio e coinvolgerà anche via Berchet e San Raffaele. «Il Comune - spiegano il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza - aveva bisogno di una profonda riqualificazione». E in tempi di bilanci in rosso, la soluzione è arrivata anche questa volta dai privati: Palazzo Marino ha firmato lo scorso giugno una convenzione con Bnl, Generali Immobiliare Italia sgr e A.M.Holding spa per riqualificare l'area. Gli istituti di credito che hanno sedi vicino alla Galleria copriranno la spesa di circa 650mila euro. Grazie a Rinascente invece la giunta potrà riqualificare via Agnello e Santa Radegonda. Qualche preoccupazione qui sulla tempistica, i cantieri vanno chiusi entro aprile, potrebbe iniziare un intervento parziale, da chiudere dopo il 2015.

Qualche tappa dei lavori: da domani partirà la rimozione dell'asfalto deteriorato in via Foscolo, poi saranno sistemati i sottoservizi (rete del gas, idrica, elettrica) e verranno infine posare lastre e masselli. Verrà eliminato, d'accordo con la Sovrintendenza, il dislivello tra marciapiede e carreggiata, anche se verrà usata una pietra diversa per differenziarli e saranno separati da parigine. Durante i lavori la strada sarà chiusa al traffico, sarà possibile solo il carico e scarico merci dalle 6.30 alle 9.30. Stessa operazione in via Berchet e San Raffaele. Quando il restyling sarà finito, tutta l'area intorno al Salotto diventerà pedonale. I furgoni si fermeranno in via Hoepli e trasporteranno le merci coi carrelli. Solo a piedi anche in via Pellico, dove al civico 1 ci sono i 260 metri quadrati e le vetrine occupate dall'ex Banca Cesare Ponti prima del «ridimensionamento». Il Comune, dopo aver rinunciato all'idea del «tourist point» per Expo, ha aperto pochi giorni fa il bando per assegnare in affitto entro fine ottobre lo spazio in una posizione certamente strategica. E questa volta niente griffe: diventerà un ristorante. Possono partecipare alla gara solo marchi interessati ad aprire «attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande».

Da via Pellico al Duomo, questa volta passeggiando nei sotterranei liberty della Galleria, si trova un gioiello liberty. Dopo tre bandi flop per affittare a privati l'ex Cobianchi, il Comune cercherà di affittare gli storici bagni pubblici non a uno, ma a tanti inquilini.

Coi 6 mesi di Expo alle porte, ogni giorno sarà un potenziale incasso: si punta a sfilate, feste, eventi . Un assaggio? Nel weekend ha riaperto in versione discoteca, dall'alba a notte fonda, con dj set, presentazioni di video e artisti.

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