Al Nuovo Quelle gaffes dai «Rumori fuori scena»

Cosa accade quando un regista udente, il direttore di scena e l'assistente, anch'essi udenti, si trovano a coordinare una compagnia teatrale formata da attori sordi, senza conoscere la Lis? «Rumori fuori scena», il 14 luglio (ore 21) al Teatro Nuovo in piazza San Babila, è una commedia in tre atti liberamente ispirata al testo teatrale dall'omonimo titolo scritto da Michael Fryan. Racconta la storia di una compagnia teatrale alle prese con la prova generale dello spettacolo che andrà in scena il giorno successivo. Nonostante manchino meno di 24 ore al debutto, gli attori compiono ancora molti errori e dimenticanze che fanno andare su tutte le furie il regista. Il secondo e il terzo atto sono incentrati su ciò che accade dietro le quinte e durante lo spettacolo un crescendo di gaffe ed equivoci causati dagli intrecci amorosi nati all'interno del gruppo.
Ma come si comunica? Quale lingua si usa? Come mediatore tra le due lingue c'è Diana, interprete un po' sbadata che si divide tra le indicazioni del regista e le incertezze degli attori. Lo spettacolo così realizzato non sarà tradotto nel suo intero ma permetterà a coloro che non conoscono la lingua dei segni di assistere ad un’opera originale e divertente.
Michael Frayn (Londra, 1933), scrittore e drammaturgo britannico, è noto in Italia per le commedie «Miele selvatico» e, appunto, «Rumori fuori scena», quest'ultima portata in scena nel nostro Paese per la prima volta nel 1983 dallo scomparso Attilio Corsini e dalla sua compagnia Attori e Tecnici.

Ha cominciato la sualunga e mirabile carriera come giornalista per il «Manchester Guardian« e poi per l' «Observer». Autore televisivo per la Bbc, saggista, romanziere, con «Copenaghen» è alla sua tredicesima opera teatrale. Info: 02-794026, e-mail info@teatronuovo.it, ingresso 15 e 8 euro.

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