Un olimpionico ricorda i danni provocati dall’eccesso di sole

«L’estate e i bagni di luce mi rendono proprio di buonumore. Attenzione però. So che il sole, importantissimo per la nostra vita, può diventare uno dei nemici più temibili per la salute». Per la prima volta nasce un’alleanza tra un campione olimpico e gli oncologi per sconfiggere il melanoma, un tumore della pelle particolarmente aggressivo che nel nostro Paese causa 7000 nuove diagnosi ogni anno e 1500 decessi. Aldo Montano, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004 e uno degli atleti di punta della delegazione italiana ai prossimi Giochi di Londra, spiega le regole della prevenzione insieme al Presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), professor Stefano Cascinu. In una pubblicazione, che ha il patrocinio del Coni, lo sportivo e il presidente dialogano e invitano a proteggersi: no al sole nelle ore centrali, controllo dei nei e divieto dei lettini abbronzanti, equiparati al fumo di sigaretta per rischio cancerogeno.


L’Aiom ha scelto Aldo Montano, campione olimpico di scherma e idolo per milioni di sportivi, come portavoce dei messaggi chiave per non bruciarsi la pelle con il melanoma. «Lo sport può aiutare la scienza a trasmettere i consigli della prevenzione al maggior numero possibile di persone, in particolare ai giovani», afferma il professor Cascinu.

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