Milano - Prosegue il dramma di chi tenta di raggiungere le nostre coste a bordo di imbarcazioni di fortuna, provenienti dal Nord Africa. Nelle ultime ore si segnalano tra i 200 e i 270 migranti dispersi al largo della Tunisia, in seguito al guasto al barcone che si stava trasportando verso le coste italiane. Lo ha riferito l’agenzia tunisina Tap. La Guardia costiera di Tunisi ha recuperato 570 migranti, ma si teme che altre centinaia siano finiti in mare nella ressa per lasciare l’imbarcazione e sono annegati.
Berlusconi chiede un impegno maggiore I partner europei facciano di più per l’accoglienza degli immigrati che arrivano dalla sponda sud del Mediterraneo. Questa la richiesta che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ribadito al presidente del consiglio Ue, Herman Van Rompuy. Secondo quanto emerso dal bilaterale di Villa Pamphili, si sarebbe messo in luce il fatto che al momento molti dei paesi Ue hanno interpretato come volontaria e non come obbligatoria l’accoglienza che va prestata agli immigrati. Berlusconi ha anche chiesto una maggiore partecipazione di Frontex nella gestione dell’emergenza immigrazione e impegni concreti sul tema.
Otranto, soccorso barcone con 150 profughi Secondo quanto reso noto poco fa in una nota della Guardia di Finanza di Lecce, il peschereccio intercettato al largo di Otranto è lungo 30 metri e stava navigando a luci spente. Avvicinatasi per i controlli di rito, la vedetta delle Fiamme Gialle ha notato la presenza a bordo di numerosi clandestini e ordinato l’alt al peschereccio, che invece ha tentato di proseguire verso la costa senza fermarsi.
Il salvataggio I militari sono riusciti ad abbordare il mezzo ed a fermarne la marcia per poi condurlo nel porto di Otranto dove le Fiamme Gialle lo hanno sequestrato. Nel frattempo sono intervenute in zona altre motovedette della Guardia di Finanza e una unità navale della Capitaneria di Porto che hanno cooperato nelle operazioni di trasbordo di parte dei clandestini ed il loro trasferimento verso il porto di Otranto.
Identificati e arrestati tre scafisti Sono stati identificati ed arrestati i tre presunti scafisti che la scorsa notte erano al comando del peschereccio intercettato dalla Gdf e dai Guardiacoste al largo di Otranto (Le), con a bordo 135 migranti, i quali hanno dichiarato di provenire dalla Libia, dove probabilmente lavoravano prima di essere costretti alla fuga. Si tratta di maschi di età compresa fra i 20 ed i 30 anni, tra cui numerosi egiziani e tunisini.
Tre cittadini egiziani, ritenuti gli scafisti sono stati arrestati dopo essere stati identificati nel centro don Tonino Bello di Otranto, dove la notte si sono vissuti momenti di tensione per un tentativo di fuga dalla struttura. Alcuni ospiti si sono rifugiati sui tetti, ma alla fine sono stati ricondotti alla calma dalle forze dell’ordine, intervenute in gran numero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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