Omaggio musicale a Roberto Negri

Roberto Negri era pianista, compositore e arrangiatore, esperto di ogni genere di musica.
E’ mancato prematuramente più di un anno fa, e questa sera viene ricordato al Teatro Nuovo da personaggi della musica, del teatro e della televisione che ebbero familiarità con lui. Lo spettacolo è coordinato da Paolo Limiti, profondo estimatore dell’amico scomparso.
Milanese, nato nel 1940, Negri mostrò grande disposizione per la musica fin dalla prima infanzia, al punto che, avviato dalla famiglia a frequentare il Conservatorio, si diplomò a soli 16 anni. Cominciò quasi subito la sua attività nel mondo della canzone, del cabaret (lavorò a lungo nel famoso Derby Club di via Monte Rosa), e come autore di colonne sonore per il teatro.
A poco più di trent’anni diventò collaboratore del Teatro alla Scala e si dedicò ad accompagnare in tutti i continenti le voci più celebri della lirica e della canzone: basti citare Giuseppe Di Stefano, Renata Scotto, Josephine Baker e Milly.
Questa sera, a rendergli omaggio ci saranno fra gli altri Franco Visentin, Francesco Salvi, Milva, Rosalina Neri, Karin Schmidt, Adriana Maliponte: un mix di artisti diversi, come si conviene a un musicista multiforme quale era Negri.
Il soprano Karin Schmidt, la cui voce spazia dalla lirica all’operetta fino alle musiche di Kurt Weill, Marlene Dietrich e Duke Ellington è proprio per ciò un’ottima testimone. Dice: «Ho cantato in concerto con Roberto al pianoforte per molti anni e posso dire che suonava bene tutto.

Con lui ci si sentiva a proprio agio: brani di estrazione diversa come Lola, Johnny, Black Market, Lili Marlene, Prelude to a Kiss, Send in the Clowns prendevano forma con assoluta spontaneità. Roberto manca molto a chiunque abbia lavorato con lui, o lo abbia anche soltanto conosciuto».
Teatro Nuovo, piazza San Babila,
ore 20.45
ingresso 15 euro

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica