Opel Meriva riscopre il piacere controvento

AmburgoMeriva ha rappresentato una delle più brillanti realizzazioni di Opel di questi ultimi anni, con oltre un milione di unità vendute, di cui quasi 200mila in Italia. Meriva ha inventato la formula del monovolume compatto, per un agile utilizzo in città, ma incredibilmente spazioso all’interno. Per proporre la nuova edizione, i progettisti di casa Opel hanno dato fondo alla loro creatività, realizzando un monovolume compatto dallo stile elegante e sicuramente funzionale. Elemento distintivo, anche dal punto di vista della estrema piacevolezza del progetto stilistico, è la riscoperta dei pregi delle portiere posteriori ad apertura controvento. Erano scomparse dal design automobilistico negli anni ’60 quando, in alcuni Paesi, furono messe al bando in nome della sicurezza. Gli altri seguirono per convenzione. Ultimi, splendidi esempi furono la Lancia Appia III Serie, la Lincoln Continental e la Cadillac Eldorado Brougham, più bella di tutte.
Recentemente, la portiera posteriore ad apertura controvento ha conosciuto una riscoperta, sotto forma di «mezza porta», soluzione molto «furba» per facilitare l’accesso ai posti posteriori di pick-up, coupé sportivi 2+2, o sub-compatte ad alto indice di versatilità. In tutti questi casi, le mezze porte con apertura controvento sono accessibili solo dopo aver aperto quelle anteriori, così da aggirare i divieti imposti dalle norme di sicurezza. I tecnici di Opel, attuando una serie di soluzioni strutturali molto avanzate (rigidità flessionale quasi raddoppiata) hanno potuto disegnare la nuova Meriva con portiere posteriori full size e apribili in modo del tutto autonomo da quelle anteriori, come dev’essere in una vera «quattro porte» compatta di grande e agevole accessibilità e abitabilità. E, in questo, la nuova Meriva non ha eguali, segnando un vero salto epocale nei confronti del modello precedente, che pure aveva saputo stabilire nuovi standard di fruibilità, versatilità e comfort. E non solo per la sua classe dimensionale. La nuova Meriva è più lunga della precedente di circa 20 centimetri, per un totale di circa 4,05 metri, una misura che garantisce una abitabilità ancora superiore, che i tecnici Opel hanno sfruttato magistralmente nel segno della massima versatilità. Abbiamo avuto modo di sederci sia al posto di guida, sia al corrispondente posto posteriore (pieno comfort e ottima accessibilità), senza modificare le regolazioni. Le portiere posteriori controvento sono davvero una piacevole riscoperta in questo senso.
Meriva, infine, vanta un design davvero piacevole, lineare, molto elegante e di sobria, indiscutibile personalità, con un tocco di muscolarità conferito dalla linea di cintura, che si impenna all’attacco della portiera posteriore.
Le motorizzazioni sono ad alta efficienza e consentono mediamente un incremento di potenza del 15%, nonché una riduzione delle emissioni del 10% rispetto al vecchio modello. Le tre unità a benzina sono tutte da 1.4 litri con un propulsore aspirato da 100 cv e due turbo da 120 e 140 cv. Sul fronte dei diesel, l’offerta include il 1.

3 Cdti da 75 cv e il 1.7 da 100 cv. Altri tre motori a gasolio arriveranno più avanti.
A parità di equipaggiamento, infine, i prezzi sono inferiori a quelli della precedente edizione, con una completa entry level che parte da 16.250 euro.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica