Tra i vari prodotti di make-up, l’ombretto è certamente una delle risorse più efficaci per valorizzare lo sguardo e dare un tocco di colore. Per chi ha a che fare con una palpebra cadente, tuttavia, applicare il trucco sugli occhi può rivelarsi difficoltoso.
A 60 anni, in particolare, la zona del contorno occhi inizia a rivelare i segni del tempo e manifestare evidenti segni di cedimento, causati dalla fisiologica perdita di tonicità dei tessuti. Per non rinunciare all’applicazione dell’ombretto è sufficiente adottare alcune tecniche particolari, che consentono di ottenere risultati estetici ottimali.
Make-up palpebra cadente
Con piccole strategie e scegliendo le tonalità di colore giuste è sempre possibile correggere le palpebre cadenti, anche per chi non ha molta esperienza con il make-up occhi. Avendo a disposizione alcuni pennelli e degli ombretti, è sufficiente seguire pochi e semplici passaggi:
- preparare le palpebre applicando un primer ad hoc, che aiuterà a fissare il trucco senza creare sbavature. Questo prodotto si rivela un prezioso alleato per prolungare la durata del trucco, soprattutto tenendo conto del prolungato contatto e sfregamento che caratterizza proprio la zona delle palpebre;
- utilizzare una tonalità di ombretto più chiaro per truccare la palpebra mobile, preferendo invece un colore più scuro per evidenziare la piega e per la palpebra fissa;
- sfumare l’ombretto più scuro procedendo verso l’alto, seguendo la direzione dell’arcata sopraccigliare;
- creare un punto luce in corrispondenza dell’angolo interno dell’occhio, usando un ombretto chiarissimo o una matita occhi morbida di tonalità burro.
Più in generale, per rendere meno evidente le palpebre cadenti è importante evitare di utilizzare ombretti particolarmente brillanti, iridescenti o glitterati, optando invece per le nuance opache e per i colori terrosi. Anche l’uso dell’Eyeliner non è molto indicato, infatti segnare linee nette e precise può diventare molto difficile in presenza di una palpebra particolarmente cadente.
Ombretto in polvere, liquido o in crema?
Non esiste un’unica tipologia di ombretto, che si declina nelle varianti in polvere, in crema e liquido. Il primo, certamente il tipo più usato, è facile da applicare e si adatta a ogni situazione. L’ombretto in crema, invece, vanta una maggiore durata ma rischia di deteriorarsi in presenza di temperature troppo elevate.
Se entrambi possono essere usati da chi deve valorizzare gli occhi incappucciati, la varietà liquida è molto più difficile sia da applicare sia da sfumare.
Come mimetizzare l’occhio incappucciato
Oltre alla corretta applicazione dell’ombretto, esistono anche altre strategie per migliorare l’aspetto degli occhi e “sollevare” le palpebre. Utilizzare un mascara, ad esempio, aiuta a ridefinire lo sguardo e mimetizzare l’occhio incappucciato: è importante procedere con più passate, concentrandosi prima su tutte le ciglia e successivamente sulle ciglia presenti agli angoli esterni, spingendole verso l’alto ed evitando invece di passare il prodotto sulle ciglia inferiori.
Per un’occasione speciale, inoltre, è anche possibile ricorrere all’uso delle ciglia finte che rappresentano sempre un rimedio ottimale per aprire e rivitalizzare lo sguardo.
Durante l’applicazione del trucco sugli occhi,
infine, è preferibile rilassare i lineamenti ed evitare di tendere la pelle, un gesto apparentemente innocuo che impedisce di identificare e seguite la linea naturale degli occhi.LEGGI ANCHE
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