Al rientro dalle vacanze estive i capelli possono apparire sfibrati, opachi e secchi. La salsedine, l'esposizione prolungata ai raggi UV ma anche i lavaggi intensivi, tendono a rovinare la chioma. Al punto che non sempre basta una "spuntatina" o una nuova acconciatura dal parrucchiere per ripristinare una condizione ottimale. Del resto, così come pelle e unghie hanno bisogno di cura costante, anche i capelli necessitano di nutrimento profondo. In tal senso può essere utile un buon trattamento ricostituente alla cheratina. Non ultimo, maschere idratanti e impacchi con estratti di sostanze vegetali sono un vero e proprio toccasana per la capigliatura anche a 60 anni.
Come lavare i capelli danneggiati
Se al rientro dalle vacanze ci si trova alle prese con una chioma "effetto paglia", visibilmente danneggiata e scolorita, non bisogna disperare. Si tratta pur sempre di un condizione transitoria che, in linea di massima, si risolve nel giro di poche settimane. Chiaramente prima si corre ai ripari e meglio è. Al riguardo è fondamentale la scelta dei prodotti per il lavaggio. Quando i capelli appaiono particolarmente sfibrati conviene utilizzare uno shampoo neutro o arricchito con estratti di oli vegetali (avocado, karitè, macadamia, Argan eccetera), preferibilmente senza additivi chimici e tensioattivi di origine petrolchimica.
Determinante è anche la modalità del lavaggio: bisogna massaggiare con movimenti circolari il cuoio capelluto utilizzando una quantità minima del prodotto scelto. Al termine dello shampoo si applica un balsamo idratante da lasciare in posa per circa 5/10 minuti prima del risciacquo con acqua tiepida, ed eventualmente una maschera ristrutturante. Quest'ultima può essere utilizzata per non più di una o due volte a settimana.
Quanto all'asciugatura, i capelli andrebbero tamponati dapprima con un panno anticrespo e poi asciugati con il phon, riducendo gradualmente il calore da medio a freddo, fino al completamento della messa in piega.
Infine, un suggerimento per spazzole e pettini. Meglio utilizzare la tangle teezer (una spazzola con le setole molto fitte che consente di districare eventuali nodi senza spezzare i capelli) al pettine tradizionale. E poi, almeno per un po', si consiglia di accantonare arricciacapelli, piastre e altri prodotti per lo styling.
Impacchi e altri trattamenti
Per nutrire i capelli in profondità, specie quando sono visibilmente stressati, bisogna implementare trattamenti specifici alla hair care routine. Ad esempio, gli impacchi con estratti di sostanze vegetali (olio di jojoba, mandorle, Argan, avocado e oliva) sono un ottimo ricostituente per la chioma. Vanno applicati dopo lo shampoo, con i capelli ancora umidi, e lasciati in posa per circa 30 minuti prima del risciacquo.
Un'altra valida opzione è il siero idratante che, oltre a conferire lucentezza e morbidezza alla chioma, ripara le doppie punte. I più consigliati sono quelli contenenti amminoacidi di origine vegetale che, peraltro, fungono anche da guaina protettiva. Possono essere applicati anche due volte al giorno dopo l'asciugatura.
Infine, laddove necessario, può essere utile un trattamento alla cheratina che serve a ricostruire la struttura del fusto: trattandosi di un procedimento lungo e complesso è meglio affidarsi alle mani di un esperto parrucchiere.
Lo stesso si dica per nuove acconciature o tagli che, se non correttamente eseguiti, rischiano di danneggiare ulteriormente i capelli.Da ultimo, è buona norma bere molta acqua e consumare porzioni abbondanti di frutta e verdura. È bene ricordare che la salute dei capelli passa anche da una sana e corretta alimentazione.
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