I punti chiave
- 1. Dipingere all’aria aperta come un vero pittore
- 2. Fare una scorpacciata di giochi di una volta
- 3. Visitare un museo
- 4. Fare il turista nella propria città
- 5. Andare a pesca
- 6. Nonni e nipoti in fattoria
- 7. Organizzare una biciclettata
- 8. Andare a teatro e al cinema a cielo aperto
- 9. Dormire in tenda
- 10. Raccontare storie sotto gli alberi
I nonni sono fondamentali. E non solo per ovvi motivi affettivi, ma anche per motivi pratici. I genitori lo sanno bene. Che cosa fare d’estate quando i bambini hanno finito la scuola e sono ormai in vacanza mentre mamma e papà devono lavorare? Chi ha la fortuna di avere ancora i propri ascendenti, si appoggia a loro.
Una famiglia numerosa è una gioia, ma badare ai più piccoli può essere molto faticoso, soprattutto per chi è avanti negli anni. Ecco dunque dieci spunti interessanti per trascorrere giornate estive indimenticabili sia per i grandi sia per i piccini.
1. Dipingere all’aria aperta come un vero pittore
Dipingere stimola la fantasia, rilassa e permette di sbizzarrirsi in termini di materiali da utilizzare. Acquarelli, pastelli a cera, pennarelli, colori acrilici, tempere, pennarelli, matite, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ma per immergersi meglio nella parte del pittore, non c’è niente di meglio che impacchettare fogli, colori e pennelli e mettersi a creare le proprie opere all'aperto, in un parco, in riva al mare, in giardino, in montagna o in uno dei tanti posti che i nonni possono suggerire.
2. Fare una scorpacciata di giochi di una volta
I bambini di un tempo possono insegnare ai bambini di oggi i passatempi della loro infanzia. Per i nati nei recenti anni del nuovo millennio sarà una vera sorpresa scoprire che con barattoli, sassolini, tappi, corde, gessi e legnetti si possono inventare giochi impensabili. Campana, le biglie, le pulci, l’elastico, il salto della corda, seppure antichi, sono una novità per i bimbi contemporanei e il divertimento è assicurato.
3. Visitare un museo
La visita ad un museo è un’esperienza interessante per tutte le età ed oltretutto è un’ottima soluzione in caso di pioggia. L’Italia, si sa, è ricchissima di gallerie, pinacoteche e luoghi di cultura di tutti i tipi per cui non sarà difficile trovare la meta perfetta per una gita intergenerazionale. Si possono scegliere i musei più famosi oppure andare a scovare posti particolari, a volte poco conosciuti, ma che sono vere e proprie chicche.
Qualsiasi meta si scelga, non bisogna temere di annoiare i bambini, a patto però che si faccia loro capire quello che stanno guardando perché il primo passo per appassionarsi è la conoscenza.
4. Fare il turista nella propria città
Magari di primo acchito i pargoli degli attuali anni ‘20 potrebbero non essere troppo entusiasti di visitare la propria città, supponendo di conoscerla già. Ma sicuramente i nonni potranno trovare luoghi inaspettati da mostrare ai loro nipoti, portandoli ad esempio in una chiesa, in una biblioteca, in un teatro, oppure potranno essi stessi fare da ciceroni e accompagnare i nipoti per le strade del proprio paese spiegando loro la storia e le leggende legate ad un monumento, ad una piazza o ad un palazzo.
5. Andare a pesca
La pesca è un’attività che in genere riscuote molto successo tra i più piccoli. Si tratta di una pratica inusuale, ma che può essere esercitata anche da chi di canne, esche e lenze non sa nulla. Un’idea per i neofiti è quella di raggiungere uno dei luoghi dove si pratica la pesca sportiva, in laghetti naturali o artificiali, e dove viene fornita tutta l’attrezzatura necessaria per provare a far abboccare un animale.
L’obiettivo è divertirsi insieme e condividere una giornata all’aria aperta. Per un bambino è grande la soddisfazione di portarsi a casa un pesce pescato con le proprie mani. E l'animale sarà anche molto apprezzato a tavola dato che, come i mini pescatori sanno, i pesci pescati da sè hanno un sapore più buono.
6. Nonni e nipoti in fattoria
Il legame che si crea tra animali e bambini è indiscutibile. Per i più piccoli è una festa andarli a vedere e poterli accarezzare per cui raggiungere una fattoria non è mai una cattiva idea.
Molte fattorie peraltro organizzano anche laboratori calibrati sulle diverse fasce d’età. Ci sono quelli per imparare a fare il burro, quelli per diventare apicoltori in erba, ci sono laboratori incentrati sulla coltivazione dell’orto e quelli sulla cura degli animali.
Camminare tra stalle, pollai e ovili con i propri nonni non è solo piacevole dal punto di vista ludico, ma permette anche di imparare a conoscere meglio gli amici a quattro o due zampe. Senza contare che stare a contatto con la natura e gli animali è un toccasana per tutti.
7. Organizzare una biciclettata
I nonni più dinamici possono pensare di portare i propri nipoti a fare un bel giro in bicicletta, magari in campagna, al lago, o lungo sentieri affascinanti e adatti alle capacità dei bambini. Per loro sarà in ogni caso un’avventura. Si può inoltre programmare di fare un pic nic lungo il tragitto, per riprendere le forze e fare una pausa rilassante. Anche sotto questo profilo, l’Italia è piena di itinerari da poter percorrere pedalando.
8. Andare a teatro e al cinema a cielo aperto
Nella stagione estiva, da nord a sud, di giorno e di sera, sono molteplici le occasioni per assistere ad una rappresentazione teatrale o per vedere un film stando comodamente seduti sotto la volta celeste.
E allora i nonni potrebbero portare i propri nipotini a vedere un cartone animato, una vecchia pellicola in bianco e nero, o potrebbero introdurli all'arte drammatica o coreutica.
9. Dormire in tenda
Un’altra attività avventurosa e molto elettrizzante per i bambini è il campeggio. Non è necessario andare in luoghi sperduti: per divertirsi basta un giardino. Per un bambino dormire all’aperto, in una tenda vera o fatta in casa, armato di torcia, borraccia e coperte, meglio ancora di sacco a pelo, sarà un’esperienza magica.
Se si è in una zona con poco inquinamento luminoso e se il cielo è sgombro di nubi si potrà anche ammirare l’ineguagliabile spettacolo della notte stellata e provare ad avvistare le stelle cadenti.
10. Raccontare storie sotto gli alberi
Per questa attività basta molto poco. Anzi, non serve niente. Al massimo un libro. In estate il tempo dà l’impressione di dilatarsi, le giornate sono più lunghe e gli impegni non sono tanti come durante i mesi della scuola: è dunque il momento propizio per dedicarsi alle storie e alla lettura. Quello che devono fare i nonni è individuare un luogo bello, in mezzo alla natura, per esempio in un parco o in spiaggia, e portarci i piccoli discendenti.
E a quel punto, tra i profumi e i colori della natura estiva, possono sfoderare storie, raccontare di sé, inventare favole o leggere le pagine di un libro. Perché il piacere di leggere non è solo una questione mentale, ma anche fisica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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