L'estate è la stagione in cui si celebrano i matrimoni. Per quanto un invito a nozze sia sempre ben gradito, talvolta può accadere di crucciarsi a lungo sull'outfit: abito lungo o corto? Meglio un tait o uno smoking? Tacchi vertiginosi o sandali con plateau? Inutile girarci attorno: trovare il look perfetto da cerimonia è impegnativo.
Per quanto il concetto di dress code sia pressoché superato, è fuori dubbio che la circostanza richieda maggiore cura nella scelta dei capi e degli accessori da indossare. Ciò non implica la rinuncia al gusto personale né l'adeguamento alle nuove tendenze. Anzi: non c'è occasione migliore di un matrimonio per concedersi qualche stravaganza e sfoggiare una mise originale.
Colori e stampe
In primo luogo, quando si riceve un invito per un matrimonio, è bene accertarsi che non vi sia una richiesta esplicita o una preferenza da parte degli sposi per un particolare dress code. Qualora vi fosse - solitamente si tratta di un'indicazione riportata sul retro partecipazione - bisogna attenersi al wedding style. In caso contrario, invece, ci si può concedere ampia libertà di scelta.
In linea generale, per quel che riguarda i colori, sarebbe meglio evitare il bianco e il nero che, di regola, sono una prerogativa esclusiva degli sposi. Per andare sul sicuro, ed evitare l'effetto too much, è preferibile optare per le tonalità pastello. I colori vividi e brillanti non sono di certo da scartare purché, però, siano relegati a dettagli, rifiniture o accessori.
Le ultime tendenze suggeriscono nuance naturali per la donna over quali, ad esempio, il rosa cipria, il verde tiffany oppure il very peri, il nuovo colore pantone del 2022. Quanto agli uomini, invece, le cromie classiche, come il grigio, il tortora o il blu navy, sono sempre una garanzia.
Infine, un piccolo appunto sulla trama dei tessuti: meglio tralasciare damascati e jacquard per evitare il pendant con tappezzeria e arredi. Via libera, invece, a stampe floreali e stilizzate purché adeguate al contesto e in armonia con il proprop corpo. Dunque niente scritte a caratteri cubitali, losanghe o pied de poule: gli anni '70 sono finiti da un pezzo.
Gli abiti
Partiamo subito da un assunto: al matrimonio gli occhi devono essere tutti per la sposa che - non si risentano gli uomini - è la protagonista indiscussa della cerimonia. Ciò significa che il dress code degli invitati dev'essere certamente adeguato al wedding style ma leggermente "sottotono" rispetto a quello dei neo sposi. Insomma, niente gonnellone a balze, tulle e maniche a sbuffo (anche perché il rischio di ricreare "l'effetto bomboniera" è sempre dietro l'angolo).
La scelta dell'abito deve tener conto di tre variabili: la location, il clima e la tipologia di rito (civile o sacro). Su quest'ultimo punto, il galateo non ammette eccezioni: se le nozze vengono celebrate in chiesa è buona regola coprire le spalle nel rispetto della sacralità del luogo. Lo stesso si dica per scollature profonde, abiti aderenti e mini dress (questi ultimi assolutamente banditi sopra i 15 anni). Per ovviare si possono utilizzare stole, coprispalla o bolerini da adoperare all'occorrenza.
Per le donne che abbiano superato gli "anta" il suggerimento è quello di indossare abiti lunghi, leggeri e fluttuanti. In alternativa ai long dress si può optare per pantaloni palazzo o jumpsuit, casacche in seta o taffetà traslucido.
Lo stesso discorso vale per gli uomini della generazione over. Per quanto giacca e camicia siano due indumenti imprescindibili del vestiario da matrimonio, sarebbe meglio scartare modelli slim fit (aderenti ndr) o particolarmente avvitati onde evitare l'effetto "ingessato". Lo smoking solo se espressamente richiesto.
Gli accessori
Gli accessori sono indispensabili per arricchire e impreziosire l'outfit da matrimonio. Per quanto possano sembrare marginali, in realtà, trattasi di dettagli che fanno la differenza particolareggiando lo stile del total look. In primis borsa e scarpe.
Dal momento che i banchetti nuziali si protraggono fino a sera inoltrata, la parola d'ordine per la scelta delle calzature dev'essere "comodità". I tacchi aiutano senza dubbio a slanciare la figura ma occhio all'altezza: non deve superare i 5/6 centimetri. Meglio evitare, dunque, décolleté con la punta acuminata e zeppe vertiginose. Così come sono da escludere ballerine, sandali gommati e stivali texani: tutt'altro che country chic.
Con le borse, invece, ci si può sbizzarrire. Le pochette o le clutch, magari con un po'di strass qua e là, sono sempre una garanzia. In alternativa, per chi predilige uno stile più sobrio, le borse da polso o quella cosiddette "ad astuccio" sono azzeccatissime. Le shopping bag e le tracolle, invece, sono da relegare per le occasioni informali.
Quanto agli uomini, la cravatta non deve assolutamente mancare: in seta o cotone poco importa, purché ci sia. Per le scarpe il suggerimento è quello di puntare sulle classiche francesine stringate poiché ingentiliscono il look rendendolo particolarmente elegante e raffinato.
Infine, una breve dritta sui gioielli.
Spille, collane e orecchini (i gemelli ai polsi per gli uomini) aggiungono quel tocco glam che non guasta mai. Meglio evitare, però, preziosi e monili particolarmente sfavillanti o vistosi. Anche in questo caso vale una regola d'oro: less is more.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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