PRIMA FILA
Avete notato che bella gente occupa le poltrone di prima fila del teatro Ariston a Sanremo? Avete visto quanti papaveri e papere si divertono, applaudono, ridono, si compiacciono, partecipano? Sono i baroni della Rai Tv, dirigenti,commissari,presentatori, conduttori, maschi e femmine ma non in quota pari. Ai grandi eventi musicali inglesi, tipoil memorial per lady Dianaa Wembley, i reali di Buckingham,William and Harry,figli di lady Spencer, non stavano in prima fila ma nella tribunetta a fianco del palcoscenico, perché i posti d’onore, la prima fila, va a chi paga il biglietto o a chi ama davvero la musica e non alle facce di bronzo o abbronzate del sistema nostrano. Ma sono loro gli organizzatori, ribatte l’avvocato difensore. E allora? Si accomodino in galleria,guardino iltutto dall’alto in basso come loro abitudine. Viene annunciato, per questa sera,che dieci fortunati abbonati potranno trovare posto «nelle prime file».Al plurale. Voglio vederli:un valdostano,due veneti, un emiliano, un laziale, un umbro, un campano, un leccese e due calabresi,voglio proprio vedere dove li piazzeranno. Voto: 0-
IL VERBO
Manca all’appello da martedì notte. Era annunciato per ieri mattina in sala stampa. Niente. Era sospirato per la serata di ieri, fisicamente sul palco. Ariniente. È stato fotografato dietro i vetri di una finestra, come il Papa o un cittadino ai domiciliari. È stato segnalato lungo i lidi rivieraschi. L’uomo venuto da se stesso ha messo in circuito la voce che si sarebbe appalesato via web, come un messaggio dalla grotta, senza il kalashnikov o il bue e l’asinello ma con molti re Magi pronti a consegnargli oro e incenso, sulla mirra si può discutere. C’è, non c’è? Dubbio amletico, fino all’ultimo secondo l’ansia ha percorso tutto il Paese per l’apparizione, anche se in Rete, del Verbo. A proposito di verbo, a congiuntivi e «consecutio» come siamo messi? Voto: 3 /4
DALLA LUCIO Commovente, emozionante, paff bum, un tuffo in fondo al cuore! Non dico soltanto del suo modo di dirigere Carone e di accompagnarne la voce el’interpretazione di «Nanì», dico delle sue parole riservate al Celentano Adriano e tenute sotto coperta, nei titoli, da tutti i giornali. Le riporto testuali: «ma è inusuale un cantante che s’improvvisa sociologo e per cinquanta minuti tiene in ostaggio l’Ariston quando farebbe bene a cantare e basta». Bene, bravo, bis. Voto: 10
DUETTI STRANIERI Quarantadue brani,tra introduzione, canzoni reinterpretate e originali, ascoltato il meglio della musica del secolo, da Sinatraa Morricone, passando da Rota a Moroder,dai Queen a Donaggio, da Battisti a Murolo e via andare. Ma nemmeno una nota nostalgica per Celentano. Clamorosa dimenticanza? Errore di scaletta? O, forse, verità minore? Forse di chi crede si tratti di un fenomeno mondiale? Ai«poster » l’ardua sentenza. Voto: 100
FERILLI SABRINA La Roma è in crisi ma pure l’ex spogliarellista scudettata non è in serata «maggica». Esalta la Rai che le passa il salario con le fiction e poi distrugge Luigi Armstrong.Per fortuna le note musicali sono sette edunquenon si può sbagliare oltre.Ma ,domandina da dieci centesimini, che roba è stata la sua partecipazione? Voto: 3
SIANI ALESSANDRO Cabaret puro, risate immediate, nessuna volgarità, roba buona e fresca, il pubblico se la spassa, il rimmel si squaglia sulle scollature delle damazze, le panze dei consorti o compagni si gonfiano di risa.
Poi Siani decide di celentanizzarsi e si butta sul predicozzo, Nord eSud,vival’Italia, come Benigni lo scorso festival, al posto della bandiera stavolta c’è una barca, remiamo e avanti Savoia. Immancabile applauso oceanico e addirittura ovazione del pubblico in piedi, detta standing ovation che, di solito sioffre ai fuoriclasse. A Sanremo è prevista dal copione. Voto: 7- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.