A Palazzo Reale e Besana le «poesie visive» di Marco Nereo Rotelli

Milano celebra Marco Nereo Rotelli, cinquantacinquenne artista veneziano la cui ricerca è improntata sul rapporto tra immagine, parola e poesia. E infatti «Poetry» è il titolo del progetto che da lunedì Milano ospita le sue opere addirittura in due sedi espositive: Palazzo Reale e Rotonda della Besana, a cui si aggiungono location esterne che vedranno la presenza di installazioni dell’artista da Piazzetta Reale a Corso Buenos Aires. Il progetto, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e prodotto dal torinese Centro Italiano per le Arti e la Cultura, si inaugura lunedì alle 20.30 con un’«occupazione poetica»: i poeti Adonis, Fawzi Al Delmi, Clare Ann Matz, Maurizio Cucchi, Lucrezia Lerro, e Antonio Riccardi declameranno dalle finestre di Palazzo Reale le loro poesie mentre un lungo tessuto dipinto da Rotelli verrà calato durante le letture dalle finestre del palazzo. Per il resto il progetto si articola in modo seguente: alla Rotonda di via Besana, antologica di Marco Nereo Rotelli che espone le opere e le installazioni dell’artista.
In mostra anche una sezione di video girati da Rotelli con grandi poeti, da Mario Luzi ad Andrea Zanzotto, da Edoardo Sanguineti a Fernanda Pivano.

A Palazzo Reale, invece, «Di-segni d'Oriente e d'Occidente» di Marco Nereo Rotelli e il poeta arabo Adonis. In piazzetta Reale, invece, installazione di Marco Nereo Rotelli intitolata «Le pietre sono parole»: dodici grandi massi grezzi in marmo di Carrara scolpiti con i versi di Adonis, Yang Lian, e molti altri poeti.

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