Percepivano il reddito di cittadinanza e “arrotondavano” facendo i parcheggiatori abusivi a Palermo. Sono stati scoperti assieme ad altri cinque “colleghi” e denunciati. Continuano così i controlli da parte della polizia municipale del Capoluogo siciliano per debellare un fenomeno che non conosce il rispetto delle leggi e che diventa sempre più radicato nel territorio. Nonostante i continui controlli nelle zone adibite a parcheggio e, malgrado i provvedimenti di carattere sanzionatorio che di volta in volta vengono applicati, quello del parcheggiatore abusivo rappresenta una piaga difficile da combattere.
Oggi un nuovo blitz da parte degli agenti del nucleo vigilanza trasporto pubblico della polizia municipale nelle piazze centrali della città. L’esito del controllo ha consentito di scoprire sette persone esercitanti l’illecita attività. Tutti sono stati denunciati e multati. Si tratta di E.H. di 19 anni, sorpreso in piazza Marina; E.G. 34 anni, individuato in piazza Sant’Oliva; L.V., 25 anni, scoperto a svolgere abusivamente l’attività in piazza Giovanni Paolo II. Ci sono anche il 20enne A.M. e il 24enne S. C. scoperti rispettivamente in viale Diana e nel viale del Fante. Tutti sono stati denunciati e dovranno corrispondere una multa di 771 euro.
A loro si aggiungono due parcheggiatori abusivi che percepivano anche il reddito di cittadinanza. Si tratta di F.D.C. di 24 anni e F.M. di 44 anni. Nei loro confronti è scattata anche la denuncia per violazione della normativa che regola l’erogazione del contributo e la sottrazione della carta per percepire il beneficio in questione.
In merito all’attività compiuta dagli agenti della polizia municipale è intervenuto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, chiedendo alla cittadinanza maggiore collaborazione nel denunciare la presenza di attività di questo tipo. "Nell'esprimere gratitudine alla polizia municipale e a tutte le forze dell'ordine impegnate nel contrasto al pizzo di strada – ha detto Orlando - non posso non ricordare che in questi anni sono stati compiuti importanti passi avanti per dotare le forze dell'ordine di strumenti normativi efficaci, ma ancora tanto è necessario e possibile fare perché il lavoro repressivo possa essere davvero efficace. Come per ogni forma di criminalità, però, la sola repressione non può essere sufficiente.
Anche in questo caso è fondamentale che al lavoro della polizia si affianchi la ribellione civile dei cittadini, che invito a rifiutarsi di pagare e a segnalare chiunque tenga comportamenti violenti o minacciosi". Le attività dirette a debellare l’illecito fenomeno, da tempo sono portate avanti da tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio. Si contano i risultati ma c’è ancora tanto lavoro da fare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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