14 milioni di euro per riqualificare tre borghi di epoca fascista. Scoppia la polemica all'Ars

Interrogazione dell'onorevole dem Lupo dopo che la Regione Siciliana ha stanziato 14 milioni di euro per la riqualificazione di 3 borghi costruti negli anni '40

14 milioni di euro per riqualificare tre borghi di epoca fascista. Scoppia la polemica all'Ars

"Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci finanzia la riqualificazione di alcune opere fasciste". Lo ha detto Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all'assemblea regionale siciliana presentando una interrogazione al governatore che, in questo momento, ha anche la delega ai Beni Culturali, in attesa di trovare il sostituto dell'assessore Sebastiano Tusa morto nel tragico incidente aereo in Etiopia lo scorso marzo. "Il governo regionale ha annunciato di avere stanziato circa 14 milioni di euro per riqualificare e valorizzare tre borghi rurali costruiti negli anni '40 su incarico del governo fascista - spiega l'onorevole Lupo - Una decisione che è da attribuire all'assessore ad interim ai Beni culturali, ossia lo stesso presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Chiederò al governatore - prosegue Lupo - quali criteri, che non siano quelli di matrice ideologica e di fede politica, hanno spinto a selezionare questi tre borghi fra tutti quelli già censiti in condizioni di degrado che meriterebbero azioni di recupero e valorizzazione anche in rete e nella cornice dei Borghi più belli d'Italia".

I tre borghi in questione sono Borgo Lupo in provincia di Catania, Borgo Bonsignore nell'agrigentino e Borgo Borzellino (nella foto) in provincia di Palermo. Nell'interrogazione, firmata da tutti i deputati dem, si sottolinea come questa scelta caratterizzi un'azione amministrativa "che dirotta le risorse secondo criteri di ispirazione politica che non possono essere condivisi perché certamente non neutrali e meramente selettivi, in quanto fondati sulla fede politica, piuttosto che su un'azione sistemica e strategica indirizzata al recupero dell'architettura rurale". Il Pd ha chiesto di provvedere in tempi rapidi alla nomina dell'assessore per i Beni culturali, di rideterminare la scelta annunciata e l'iter amministrativo eventualmente avviato sui borghi selezionati e di predisporre un piano di valorizzazione secondo i criteri della pianificazione strategica territoriale che abbracci il complesso numero dei borghi rurali e ne predisponga il loro restauro, la tutela e il rilancio ai fini turistici nelle aree interne quale modello altro di turismo da fornire e sostenere.

Qualche giorno fa la Regione siciliana aveva annunciato di aver stanziato 14 milioni di euro per il recupero dei tre borghi finiti nel "mirino" del Pd. Si tratta di tre degli otto borghi costruiti, su decisione del governo italiano, dall’Ente per la colonizzazione del latifondo siciliano tra il 1939 ed il 1943, passati all’Eras e poi all’Esa, ormai in condizioni di quasi abbandono. I finanziamenti sono coperti dalle risorse che provengono da un fondo speciale, istituito presso l'assessorato regionale ai Beni culturali.

Nello specifico, per il recupero di Borgo Lupo sono stati stanziati 5,7 milioni di euro; per Borgo Bonsignore il finanziamento è di 2,5 milioni di euro; al Borgo Borzellino, invece, sono stati destinati 5,5 milioni di euro.

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