Per anni aveva subito insulti, minacce e violenze. Per paura ma anche nel tentativo di mantenere unita la famiglia. Un incubo a cui hanno posto fine i carabinieri di Messina che hanno arrestato un 42enne con l'accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi. I militari hanno dato esecuzione, infatti, all'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari emessa dal gip della città dello Stretto. Le indagini, che hanno squarciato il velo sull'ennesima storia di violenza tra le mura domestiche, sono scattate dopo un intervento nell'abitazione dell'indagato per una lite familiare sfociata in un'aggressione dell'uomo alla compagna e alla figlia di quest'ultima. Sono così emersi anni di maltrattamenti subiti dalla vittima, anche alla presenza di minori. "Anni di aggressioni verbali e fisiche, di percosse, schiaffi, spinte, insulti, di minacce di morte e umiliazioni", spiegano gli investigatori dell'Arma, che parlano di "uno stato di sottomissione alla prepotenza dell'uomo accettato dalla donna per paura e anche nel tentativo di mantenere una famiglia unita". La relazione, però, nel tempo era diventata insostenibile e caratterizzata da violenze, mortificazioni e da continue minacce. Così l'ennesima aggressione subita ha spinto la donna a raccontare tutto e a interrompere quella storia malata. Per il compagno violento è scattato l'arresto e il gip ha disposto gli arresti domiciliari. Per la donna invece, è arrivato un sostegno psicologico per affrontare il post denuncia.
Sempre a Messina c'è stato un altro episodio di violenze che ha coinvolto un uomo e una donna. Non si tratta dell'ennesima lite familiare ma di un presunto mancato pagamento. Con l'accusa di violazione di domicilio e lesioni personali i carabinieri hanno arrestato ad Alì Terme, nel messinese, un uomo di 63 anni. L'uomo, vantando un credito per la compravendita di un'auto, si è recato a casa di una 59enne e per ottenere il denaro l'ha assalita e picchiata, rompendo anche alcune suppellettili nell'appartamento.
La vittima è riuscita a divincolarsi, trovando rifugio nell'abitazione dei vicini da dove ha lanciato l'allarme. L'immediato arrivo dei militari ha consentito di bloccare l'aggressore. L'arresto è stato convalidato e nei confronti del 63enne è stato disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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