Posti letto e pure una nave: la Sicilia si prepara al virus

In due ospedali di Palermo e provincia ricavati già ottanta posti di terapia intensiva. Tra le ipotesi anche quella di una nave-ospedale

Posti letto e pure una nave: la Sicilia si prepara al virus

Due ospedali dedicati a gestire l'emergenza coronavirus in Sicilia con 80 posti di terapia intensiva. Da ieri l'ospedale Cervello di Palermo e l'ospedale Civico di Partinico sono stati destinati ad accogliere, in specifici reparti, i pazienti affetti da covid-19. Ieri sera la conferma per il Civico di Partinico. L'Asp 6 di Palermo, di concerto con i vertici dell'ospedale e visto lo stato emergenziale, hanno organizzato ben due reparti di terapia intensiva al primo e secondo piano. Sono stati predisposti 24 posti letto di terapia intensiva e altri 4 posti dedicati alla terapia sub-intensiva. Disposto anche il divieto di nuovi ricoveri e il trasferimento – entro 24 ore – in altre strutture dei pazienti ricoverati per altre patologie. I reparti di ginecologia pediatrica e diabetologia, che hanno fatto spazio alle terapie intensive, saranno trasferiti a Corleone in provincia di Palermo.

L'altro provvedimento riguarda il Cervello di Palermo. Qui un'altra cinquantina di posti di terapia intensiva che ospiteranno solo i pazienti colpiti da malattie respiratorie. Tutti gli altri – sia che giungano autonomamente sia che arrivino tramite 118 – saranno dirottati a Villa Sofia. Davanti il pronto soccorso, entro pochi giorni, arriveranno due strutture prefabbricate che serviranno a visitare i pazienti in arrivo con sintomi influenzali lievi e avrà due posti letto di biocontenimento. Nel secondo, invece, saranno messi i pazienti critici. All'interno ci saranno monitor per i parametri vitali, apparecchio radiologico, emogas analisi e altre attrezzature rianimatorie. All'interno dei due prefabbricati saranno fatti i tamponi ai pazienti sospetti. Se l'esito è positivo, il paziente sarà trasferito nei posti dedicati. Alla fine la disponibilità dei posti letti al Cervello sarà di circa 50.

Ma le ipotesi al vaglio della Regione siciliana per contenere l'emergenza coronavirus sono diverse. Tra queste anche quella di una nave-ospedale. Come ha detto l'assessore regionale siciliano alla Salute Ruggero Razza. "La nave è una ipotesi - dice - Nel frattempo stiamo portando avanti un piano che riguarda le strutture sanitarie con ospedali che si stanno convertendo alle attuali esigenze. Entro una settimana arriveremo a mille posti letto dedicati".

La preoccupazione della Regione siciliana è l'arrivo di circa 20 mila persone (quelle che si sono registrate sul sito dedicato) dal nord durante i primi casi di contagio. "Oltre 8 mila provengono dalla Lombardia - ha aggiunto Razza - quasi 6 mila dalla provincia di Milano. E il 50% dei registrati sono compresi nella fascia d'età tra i 20 e 30 anni. Importante il fatto che sia stata rispettata la richiesta di registrazione, ma dico a loro di stare a casa".

Poi la questione relativa alla carenza di personale: "Vareremo un grande piano di assunzioni straordinario che tutte le aziende sono state autorizzate a compiere - ha detto l'assessore - L'Asp di Palermo è incaricata di svolgere la selezione di infermieri e Oss, l'Azienda di Messina dei medici, il Cannizzaro di

Catania l'acquisto di strumentazioni necessarie per tutta la regione. Poi tutti gli altri lavorano assieme, così si crea una squadra: nei momenti difficili non vale l'individualismo ma la squadra, lo stanno comprendendo tutti".

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