Urla, sangue e stanza sottosopra: rissa fra due polacchi in un b&b

Uno dei due è stato arrestato con l'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Avrebbe picchiato l'amico e poi si è scagliato contro i poliziotti

Urla, sangue e stanza sottosopra: rissa fra due polacchi in un b&b

Una pioggia di vetri per strada, urla e sangue. Chiari segni di una rissa. Ad avvisare la polizia, il titolare di un panificio di corso delle province a Catania. Aveva segnalato al numero di emergenza la caduta di vetro dall'appartamento di un bed and breakfast che si trova nel palazzo dove l'uomo ha il negozio. Sul posto le volanti del commissariato catanese che sono immediatamente saliti al quarto piano dove si trova il b&b. Ad aprire la porta un cittadino polacco che presentava escoriazioni su varie parti del corpo, tracce di sangue sui vestiti e i sintomi tipici di un'ubriacatura. Ed era evidente che era rimasto coinvolto in qualche rissa. La stanza era completamente sottosopra, con mobili spostati, oggetti personali sul pavimento e tracce di sangue su pareti, pavimento e lenzuola.

Agli agenti, il ragazzo dichiarava che poco prima era stato malmenato da un connazionale, che alloggiava nella stanza accanto. A quel punto i poliziotti bussavano nella stanza indicata dalla vittima, senza ricevere alcuna risposta e, quindi, contattato il proprietario del b&b si sono fatti aprire con la sua chiave. Dentro c'era l'aggressore che ha iniziato ad insultarli. Nella stanza, inoltre, c'erano diverse bottiglie di vetro, alcune rotte, con frammenti sparsi sul pavimento. L’uomo, D.K, 27 anni, invitato dal proprietario del B&b a lasciare la struttura, inizialmente sembrava aver accolto l’invito nonostante le lamentele, ma improvvisamente, mentre stava per uscire dalla stanza si scagliava contro uno degli agenti che nella colluttazione riportava la frattura di un dito con prognosi di 30 giorni.

A quel punto gli agenti sono riusciti ad immobilizzarlo ed ammanettarlo. Il polacco, coinvolto nella rissa, prima è stato condotto in questura e poi nel carcere di piazza Lanza ed è stato arrestato con l'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

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