Voleva intascare il rimborso Irpef spettante ad un’altra persona e, per questo motivo si è presentato alle poste con dei documenti falsi pensando di incassare alcune centinaia di euro. Qualcosa è andato storto, l’uomo è stato scoperto ed arrestato. Siamo a Ficarazzi, un paese della provincia di Palermo e il truffatore è un 62enne del luogo, F.T. le iniziali del suo nome.
L’uomo si è presentato all’ufficio postale esibendo un documento d’identità falso, contenente la sua foto, avanzando la richiesta di riscuotere quella porzione di tassa in più pagata dal contribuente per la quale sussiste il diritto alla restituzione. In questo caso, la somma da riscuotere era pari ad un totale di 826 euro. Il rimborso era stato messo a disposizione dell’agenzia delle entrate a favore di un terzo soggetto, di origini palermitane, ma ignaro di quello che stava accadendo alle sue spalle. Fortunatamente l’impiegato postale durante le operazioni ha riscontrato qualche problema e non ha consegnato il denaro al richiedente. Le operazioni sono state sospese in attesa di ulteriori approfondimenti. Gli operatori postali, competenti nel loro settore, hanno capito che c’era puzza di bruciato e hanno lanciato l’allarme ai carabinieri. Allo stesso tempo però, hanno avuto la capacità di non far trapelare nulla riuscendo a trattenere il truffatore dentro l’ufficio.
All’arrivo dei carabinieri sul posto, l’uomo è stato sottoposto ad una serie di controlli. I militari hanno avuto modo quindi di verificare che la carta d’identità presentata poco prima al dipendente postale conteneva i dati di un altro uomo, però con la foto del truffatore. L’immagine del suo volto era stata incollata al posto di quella originale. Il documento è stato sequestrato e sono in corso delle indagini per risalire ad eventuali complici del 62enne. Non è escluso infatti che il truffatore abbia agito con la regia di qualche organizzazione alle spalle. L’uomo è stato arrestato con le accuse di possesso e fabbricazione di documenti falsi. Per lui anche una denuncia a piede libero per tentata truffa. Il provvedimento di arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria che, in attesa del processo, ha disposto la misura dell'obbligo di presentazione.
Sono passati solo pochi giorni da quando un’altra truffa di simile portata è stata compiuta ai danni di una palermitana di 27 anni. In questo caso, a sostituirsi alla sua
identità è stata una 39enne napoletana. Quest’ultima, si era recata in tre sportelli postali di Verona nella stessa mattinata. È stato nell’ultimo ufficio che gli impiegati hanno chiamato i carabinieri consentendone l’arresto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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