«Panoramica» sul cinema italiano

Rassegna sul meglio del 2005: in tre sale documenti, nuovi film e pellicole restaurate

Igor Principe

Il titolo - Il cinema italiano visto da Milano - può ingannare, lasciando liberi di immaginarne la milanesità come ingrediente essenziale. Al contrario, ciò che caratterizza la rassegna, alla quarta edizione, è lo sguardo a tutto campo sulla produzione cinematografica italiana. L’«occhio» milanese è il luogo da cui osservare una panoramica sul cinema di casa nostra, scandagliato per mezzo di un programma quanto mai ricco: 30 film, 30 documentari, 10 pellicole restaurate.
Le sale in cui, dal 31 gennaio al 12 febbraio, avverranno le proiezioni sono tre: Spazio Oberdan; sede storica per quanto attiene alla Provincia e alla Fondazione Cineteca Italiana; cinema Gnomo, di competenza del Comune; Cineplex Astoria di Como. La presenza del capoluogo lariano è una tra le novità della manifestazione.
Le altre novità sono di contenuto. Sei le anteprime, una delle quali particolarmente attesa: il film di Antonio Capuano, La guerra di Mario (8 febbraio, spazio Oberdan). Una pellicola dal cast importante (tra tutti: Valeria Golino e Anita Caprioli), che racconta la storia di un bambino - Mario, interpretato da Marco Greco - e del suo passaggio dalle difficoltà della famiglia naturale a quelle, pur più agiate, della famiglia d’affido.
L’inaugurazione spetta invece a Il resto di niente (Spazio Oberdan, 31 gennaio). Come spesso accade al cinema italiano, un prodotto di qualità non riesce a far breccia tra il grande pubblico come nei cuori dei critici. Che infatti lo hanno votato come miglior pellicola del 2005, premiando la sua regista Antonietta De Lillo (che parteciperà a un incontro prima della proiezione) e il suo ritratto di Eleonora Pimentel Fonseca, rivoluzionaria portoghese che animò i moti napoletani del 1799.
Il programma, in altri tempi, si sarebbe definito «democratico»; forse è meglio utilizzare il termine «esaustivo» per dire che vi trova spazio davvero tutto il cinema italiano della scorsa stagione. Film di nicchia (Texas, Craj), film contestati (I giorni dell’abbandono), mega produzioni (La tigre e la neve), campioni del box-office (Ti amo in tutte le lingue del mondo, Natale a Miami), raffinatezze (La seconda notte di nozze, La bestia nel cuore) e puro trash (Troppo belli, Il ritorno del Monnezza). «Ma attenti a non scambiarla per una piana rilettura della stagione precedente - dice Matteo Pavesi, della Fondazione Cineteca Italiana -. È invece una lunga riflessione sull’identità culturale del nostro cinema, condotta anche attraverso un supporto editoriale: il primo numero di Fuori Quadro, rivista dedicata alla rassegna che vuole essere una mappa completa della produzione italiana».


Ad approfondire temi e questioni provvederanno anche incontri con il pubblico. Tra gli ospiti, Isabella Ferrari, Fabio Volo, Alessio Boni, Michele Placido, Margherita Buy, i produttori Riccardo Tozzi e Maurizio Totti. L’intero programma è sul sito www.mymovies.it.

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