Le opposizioni chiedono a gran voce l’intervento del ministro della Salute Orazio Schillaci per la mancanza di farmaci (come sciroppi, antibiotici ecc…) che sta riguardando tutto il territorio nazionale, con un numero sempre maggiore di farmacie attive nei loro laboratori galenici a sopperire tale carenza. Non senza ulteriori difficoltà di costi e approvvigionamenti. Si tratta di una fase delicata anche per il comparto farmaceutico che risente di una crisi sanitaria e politica che va dalla Cina – in cui il virus si è diffuso nuovamente con forza – alla guerra tra Russia e Ucraina. Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo non usa mezzi termini: “Al problema dei farmaci va aggiunto anche quello dei pronto soccorso, delle lunghe liste d’attesa, la mancanza di medici, pediatri, infermieri. La Regione Lombardia sono anni che fa presente questi ritardi ai governi Conte e Draghi. C’è dunque da chiedersi come mai quando noi sostenevamo che Speranza si occupasse solo del covid e bisognava intervenire e mettere mano anche su queste tematiche nessuno diceva niente. Adesso quelli che prima erano in maggioranza si svegliano!”. “Moltissimi di questi farmaci”, spiega il senatore e virologo Andrea Crisanti, (Pd) “non vengono prodotti in Italia. E c’è chiaramente una simmetria di produzione. Ogni Stato alla fine, nei momenti di crisi privilegia le proprie priorità. Penso dunque che ci siano delle produzioni strategiche che indipendentemente dalla convenienza o meno, devono rimanere nel territorio nazionale”.
Netta la posizione della senatrice ed ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Noi vogliamo sapere dal ministro due cose: se questa carenza di farmaci è dovuta a un non controllo del mercato parallelo oppur se siamo di fronte a un problema dovuto a una scarsa programmazione dell’acquisto di questi farmaci”. Al coro di critiche verso il governo si unisce anche la senatrice e capogruppo di Azione-Iv, Raffaella Paita, che a ilGiornale.it dice di aver presentato per prima in Aula una informativa urgente al ministro Schillaci su quanto stava accadendo nelle nostre farmacie. E chiede dunque che “il ministro illustri quale strategia intende seguire e quali provvedimenti di urgenza intende adottare per i nostri ospedali, medici di base e persone più fragili”. A rispondere alle domande e sollecitazioni dell’opposizione è il presidente della commissione Sanità, Francesco Zaffini (Fdi) che a ilGiornale.it annuncia la presenza del ministro Schillaci per il 17 gennaio in commissione. Il senatore della maggioranza ci tiene a rassicurare i colleghi e i cittadini che “nonostante il picco influenzale e il covid non c’è una vera emergenza.
Il ministro segue attentamente la vicenda e il 17 gennaio sarà in commissione in cui affronterà un punto specifico relativo a quali misure intende adottare per fare fronte alle varie problematicità emerse negli ultimi periodi”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.