Federico Bini

Foto profilo di Federico Bini

(Bagni di Lucca 1992) maturità classica e laurea in legge. Lavoro nell’azienda di famiglia, Bini srl materie prime dal 1960, come membro del commerciale e delle pubbliche relazioni. Liberale e un po’ conservatore. Lettera 22 sulla scrivania, Straborghese, cultore dell’Italia di provincia. Svolgo da quando avevo quindici anni un’intesa attività pubblicistica e di studio in ambito politico, giornalistico e storico. Sono stato cofondatore, addetto stampa e coordinatore comunale del gruppo consiliare Voltiamo Pagina-Pelagalli per Bagni di Lucca, capo staff del Sindaco Paolo Michelini e capo staff del Sindaco di Lucca Mario Pardini. Tra le mie pubblicazioni si ricorda: Montanelli e il suo Giornale (Albatros editore), Roberto Gervaso. L’ultimo dandy (L’Universale) assieme a Giancarlo Mazzuca. Un passo dietro Craxi (Edizioni We), Una democrazia difficile. Partiti, leader e governi dell’Italia repubblicana (Albatros editore) e All’ombra di Enrico Cuccia. Potere e capitalismo nel Novecento italiano (Giubilei Regnani). Sono stato condirettore del settimanale Il Caffè.

Il ceo Luigi Lazzareschi: "Piccolo non è bello. Il governo supporti il made in Italy all'estero"

Federico Bini
"Sofidel 'Regina' da 4 miliardi"

Alla fine dell’intervista del presidente del Senato Ignazio La Russa, condotta dal direttore Sallusti, un abitante del posto si è presentato sotto il palco accusando l’on. Donzelli di Fratelli d'Italia e quindi il governo in carica di aver tolto il fondo per le vittime delle stragi nazifascite e lamentando una scarsa presenza dei rappresentanti dell’esecutivo nazionale e locale di centrodestra a Sant’Anna di Stazzema. Luogo dove ogni anno si ricorda il tragico eccidio e comune situato a pochi chilometri di distanza da Marina di Pietrasanta.

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La Versiliana, contestazione a Donzelli dopo l’intervista a La Russa
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