Pasquetta in Auditorium: la Verdi Barocca esegue l'Oratorio di Bach

Lunedì 25 aprile l'ensemble di largo Mahler, diretto dal milanese Ruben Jais, proporrà un concerto interamente dedicato alla Pasqua

Lunedì 25 aprile appuntamento in Auditorium Cariplo, alle ore 16, con l'Orchestra Verdi Barocca che dedica un concerto alla Pasqua, proponendo un programma musicale interamente scritto da Bach e diretto dal maestro milanese Ruben Jais, specialista del barocco. Il concerto si apre con l'Oratorio di Pasqua BWV 249 e prosegue, poi, con le cantate Der Himmel lacht! Die Erde jubilieret BWV 31 e Christ lag in Todesbanden BWV 4. Sul palco della sala di largo Mahler l'Ensemble vocale della Verdi Barocca, diretto da Gianluca Capuano, sarà affiancato dal soprano Deborah York, il controtenore David Hansen, il tenore Makoto Sakurada e il basso Christian Senn.
Il ciclo "laVerdi Barocca", un calendario di 10 programmi per coro e orchestra, è eseguito da un ensemble specializzato nell'esecuzione della musica barocca, secondo un approccio filologico. Così il Maestro Ruben Jais descrive la stagione in corso dedicata u un genere musicale sempre più apprezzato, anche e soprattutto dai giovani: "Dopo il grande successo della prima edizione, il programma della stagione corrente concerti, che si concluderà il prossimo maggio, vede come linee generatrici da una parte la musica sacra nella sua forma di riferimento per eccellenza, la Messa (da Gilles a Monteverdi, da Zelenka a Mozart), e dall'altra la musica strumentale per solo e orchestra, con alcuni dei capolavori per violino, da Bach a Vivaldi, da Pergolesi a Leclair».
Ora qualche nota sul "piatto forte" del programma di lunedì 25. Il procedimento della parodia ritorna in larga misura anche nell'Oratorio di Pasqua BWV 249. Giunto a Lipsia nel 1723, Bach si era impegnato con grande zelo nella composizione di musica liturgica destinata alle funzioni della Thomaskirche. Ma dopo il 1729, in seguito a una serie di contrasti sorti con la direzione della Thomaskirche, egli smise in pratica di comporre nuove opere sacre, limitandosi a farlo solo nelle occasioni in cui era proprio indispensabile, e perlopiù riproponendo sue opere precedenti. Nella primavera del 1735, Bach riprese una sua composizione risalente al 1725, cui diede il titolo di Oratorio di Pasqua. La composizione è relativamente eccentrica rispetto agli altri due oratori bachiani; in essa infatti manca completamente la parte del narratore.

La parte musicale più consistente è desunta dalla cantata profana BWV 249a, scritta per il compleanno del Duca Cristiano di Sassonia-Weissenfels ed eseguita il 23 febbraio 1725, e poco tempo dopo rielaborata da Bach in una composizione sacra destinata alle celebrazioni musicali della Pasqua di quello stesso anno. Per informazioni e prenotazioni: 02.83389401/2/3, oppure sul sito www.laverdi.org.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica