Pasti e assistenza per 20mila anziani rimasti a Milano

Niente vacanze la settimana di Ferragosto per due milanesi su tre con almeno 60 anni. Un esercito di 260mila anziani che quest’anno non ha voluto, o forse potuto, seguire chi è partito per il mare o la montagna. Restando intrappolati in una metropoli semideserta, dove il caldo e la riduzione dei servizi non giovano certo a chi ha problemi di salute e vive da solo. Anche se, su 393.428 residenti con almeno 60 anni, hanno lasciato Milano solo in 133.428. È quanto emerge dalle stime realizzate da Assoedilizia, secondo cui tra gli ultrasettantenni quelli che sono rimasti in città sono addirittura tre su quattro. Cioè 155mila residenti su un totale di 212.574 (il 72,9%). E se una parte dei milanesi deve ancora partire per le ferie, il numero di anziani che saranno via almeno durante il weekend di Ferragosto è comunque inferiore a uno su due. Tra gli over 60 resteranno in 210mila, cioè il 53,4%, mentre tra gli ultrasettantenni non partiranno in 125mila, pari al 58,8%. Di questi 92mila vivono soli, mentre 73mila sono catalogati dal Comune come soggetti a rischio (che in 3.899 casi è molto elevato).
Come osserva l’assessore comunale alle Politiche sociali, Mariolina Moioli, «per rispondere a queste situazioni Palazzo Marino ha dato vita a un Piano anticaldo in due fasi: dal 3 giugno al 31 luglio e fino al 31 agosto. L’obiettivo è offrire agli anziani pasti gratis, assistenza domiciliare, accompagnatori e momenti di socializzazione». In tutto sono 20mila gli ultrasessantenni assistiti dal Comune, che dall’inizio di giugno ha erogato 42.391 prestazioni e risposto a 27.755 richieste d’aiuto. Seguendo 10mila anziani residenti nelle case popolari attraverso 154 custodi sociali. Mentre grazie alla teleassistenza è stato possibile monitorare altre 5mila persone malate che vivono sole. Preziosa anche la telefonata di cortesia, una semplice chiamata che può salvare l’anziano nel caso in cui non si senta bene. «Spesso riusciamo a intervenire in tempo reale - sottolinea Moioli -. Di recente un’anziana si è spezzata una gamba nella sua casa e non riusciva a chiedere aiuto. Quando non ha risposto alla chiamata di cortesia, ci siamo accorti che qualcosa non andava e siamo intervenuti».
Chi lavora alla sede operativa del Piano anticaldo di via Strehler 2, assicura che episodi come questo capitano tutti i giorni. «Questa settimana - spiega una responsabile - due anziani che vivono soli sono caduti nel loro appartamento e una, affetta da decadimento cognitivo, rispondeva normalmente come se non fosse successo nulla. Un’altra signora è svenuta mentre faceva il bagno e quando siamo andati per consegnarle la posta ci siamo accorti che non era stata bene». Come conclude l’assessore, «molto dipende anche dal senso civico delle persone.

Se tra vicini di casa ci si conosce, non costa molto fare una telefonata. E se non si vede più un anziano uscire di casa per diversi giorni, occorre segnalarlo al nostro centralino». Palazzo Marino ha anche creato un numero verde: 800.777.888.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica