Roma - Dopo le elezioni e il referendum il Popolo della Libertà si riunisce per tirare le somme investire ufficialmente il nuovo segretario del partito Angelino Alfano. "Tutte le misure che hanno preso gli altri Paesi europei noi li abbiamo evitate e sono convinto che gli italiani consapevoli, non viziati dalla rappresentazione che i media fanno del nostro governo, lo sanno e dovrebbero perchè ne sono convinto e lo dico anche sfiorando il ridicolo che dovrebbero farci un monumento", ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aprendo i lavori. Poi: "Oggi deve essere la giornata di una forte ripartenza dell’attività del partito. Questa deve essere la giornata dell’amore, dell’armonia e della coesione".
"Affrontare i prossimi mesi con umiltà" "Abbiamo davanti 18 mesi di lavoro" che devono essere "contrassegnati dall’umiltà che prima non avevamo: è un impegno prioritario", ha proseguito il Cavaliere. "Dobbiamo riorganizzarci - ha esortato - siamo stati distratti dalla diaspora. Ora è alle spalle, dobbiamo ripartire per consolidarci al centro e sul territorio. Dobbiamo preparare, meglio di quelle recenti, in maniera puntuale le prossime elezioni amministrative che si terranno l’anno prossimo e saranno prodromiche alle politiche del 2013. Dobbiamo segnare dei punti a nostro favore".
"Bollo auto? Tremonti mi ha ricattato" "Ieri abbiamo messo a punto una manovra. Ho ceduto a un qualcosa che era contro il nostro programma elettorale, il bollo sulle auto: è l’unica cosa contro il programma, ma un signore di cui avete sentito parlare molto, Giulio Tremonti, mi ha ricattato con un ragionamento ficcante dicendomi che un piccolo sacrificio poteva essere accettato da chi ha auto di grossa cilindrata. Solo questo è contro il nostro programma", ha proseguito il premier.
Lascito politico "Ho avuto occasione di ripetere che vorrei che il lascito della mia partecipazione alla vita politica fosse proprio quello di dare all’Italia una grande, unica formazione" ispirata ai valori del Ppe e "in grado di raccogliere tutti gli elettori moderati. Si deve andare in questa direzione", ha dichiarato il presidente del Consiglio, che poi ha aggiunto: "Dobbiamo portare avanti il grande sogno che già si è avverato nel Pdl e deve continuare ad avverarsi per dare all’Italia una famiglia a ciò che in Europa è il Partito popolare europeo. Questo deve essere il mio lascito".
Alfano: sono emozionato "Sono molto emozionato, questa mattina mio papà mi ha portato il santino della mia prima campagna elettorale al consiglio provinciale di Agrigento nel 1994
ed io ero un ragazzo di 23 anni che aveva appena finito gli studi a Milano". Così Angelino Alfano, neo segretario del Pdl, nel suo intervento al Consiglio Nazionale del Pdl presso l'Auditorium della Conciliazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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