Pdl, caso delle tessere false Alfano: "Nessuna irregolarità I congressi andranno avanti"

Il nodo sulle tessere false all'interno del Pdl potrebbe allargarsi. Ma Alfano dà il via ai controlli: "Fermeremo i congressi solo se riscontreremo delle irregolarità"

Pdl, caso delle tessere false Alfano: "Nessuna irregolarità I congressi andranno avanti"

Il nodo sulle tessere false all'interno del Pdl potrebbe allargarsi. Dopo Bari, Savona, Vicenza e Modena sono state lamentate irregolarità anche a Salerno. Un fenomeno che si sta allargando a macchia d’olio e che rischia di espandersi proprio quando la stagione congressuale del partito entra nel vivo e, soprattutto, a poche settimane dalle elezioni amministrative. "Stiamo facendo delle verifiche ma nel dubbio bloccheremo tutto - commenta il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano - se si riscontrano situazioni dove non vediamo chiaro nel dubbio non faremo svolgere i congressi". Per il momento, la stagione congressuale del Pdl prosegue. Lo stesso Alfano ha avuto conferma del pieno rispetto delle regole e, quindi, i congressi in programma per il prossimo fine settimana saranno regolarmente svolti.

All'interno del Pdl cresce il timore di eventuali ripercussioni: al centro della lotta intestina potrebbe esserci la volontà di assicurarsi un bacino elettorale proprio in vista del voto. I vertici di via dell’Umiltà parlano, tuttavia, di "casi siolati" e derubricano la vicenda a una cosa "del tutto fisiologica quando si parla di una forza politica che ha milioni di tesserati". Annamaria Bernini, portavoce nazionale vicario, la bolla come "una operazione a tenaglia che, pur se con diverse motivazioni e modalità, tende a destabilizzare la segreteria del Pdl e l’immagine del partito". Replicando ad una domanda sul "caso" tessere false, lo stesso Alfano ricorda che il partito ha fatto un tesseramento che ha avuto un grande successo: "I furbetti non potranno fare nulla contro di noi anche perchè se uno non ha sottoscritto una adesione volontariamente non può partecipare ai congressi e non può votare e quindi non incide sugli esiti dei congressi". Anche per quanto riguarda le "adesioni sgradite", il segretario del Pdl assicura che sono in corso verifiche e che nel dubbio verrà bloccato tutto. "Non faremo svolgere i congressi se si riscontrano situazioni gravi dove non ci vediamo chiaro - chiarisce Alfano - a meno che i dirigenti locali non garantiscano che si tratta di vicende non vere". Per esempio, all’ex ministro della Giustizia Nitto Palma spetterà controllare sulle vicende in Campania.

La posizione di Alfano è stata accolta subito con favore dai coordinatori nazionali del Pdl, Sandro Bondi, Denis Verdini e Ignazio La Russa: "Nessuno può superare lo sbarramento anti-irregolarità previsto dal regolamento congressuale del Pdl". Si tratta della prima volta in cui un partito decide di consentire il voto solo agli iscritti che si presentano di persona e munito di carta d’identità e bollettino postale di versamento della quota.

"Siamo quindi in presenza di regole a prova di bomba - hanno spiegato i tre coordinatori nazionali - chi vuol mettere in ombra il grande risultato di democrazia e partecipazione del Pdl è servito". Questo non toglie il fatto che il partito è seriamente orientato a scoprire e punire chi ha cercato di sollevare polveroni e creare scompiglio per "precisi interessi di bottega".

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