"SaloneUfficio, le idee per spingere l'export delle nostre imprese"

Marco Predari, presidente di Assufficio: "Con Workplace 3.0 vogliamo fornire alle aziende uno strumento per rafforzarle all'estero. Segnali positivi da Paesi Arabi, Iran e Stati Uniti. Grandi produttori americani hanno scelto il Salone del Mobile invece della fiera di Colonia per presentare le loro novità"

"SaloneUfficio, le idee per spingere l'export delle nostre imprese"

L'uffico si trasforma, diventa Workplace 3.0 a sottolineare l'evoluzione continua che è partita negli ultimi anni anche sotto la spinta delle nuove tecnologie e del modo di concepire il "contenitore" del lavoro e dei lavori che vi si svolgono. E il SaloneUfficio interpreterà e anticiperà le nuove tendenze al Salone Internazionale del Mobile 2015 che si terrà nei padiglioni di Fiera Milano dal 14 al 19 aprile 2015.

Mostra - evento che contribuisce a rafforzare la leadership mondiale del salone milanese perché ruota attorno a un concept pensato dall'architetto Michele De Lucchi che con Workplace 3.0 proporrà un percorso a 360 gradi che mette insieme, per la prima volta, tutti i componenti necessari a realizzare lo spazio di lavoro, offrendo soluzioni progettuali complete. Un concept innovativo, che risponde alle esigenze delle aziende e dei clienti che troveranno al SaloneUfficio soluzioni chiavi in mano per le grandi forniture dei nuovi building e per arredi ufficio di medie e piccole dimensioni.

"Il settore dell'ufficio ha subito la lunga crisi che ha colpito tutto il mondo industriale e si protrae da ben sette anni con una mancata crescita che è sotto gli occhi di tutti. Una situazione difficile che le imprese hanno dovuto affrontare facendo leva sull’innovazione, sul design, sui costi", spiega l’architetto Marco Predari, presidente di Assufficio, socio e consigliete delegato di Universale Selecta spa di Milano, azienda che produce sistemi di pareti divisorie mobili.

"La situazione non è facile, ma si stanno manifestando segnali positivi, di inversione di tendenza: l’export infatti sta tornando a crescere - aggiunge Predari - e con Workplace 3.0 vogliamo fornire alle imprese italiane uno strumento importante per rafforzare e consolidare questo trend investendo nell'internazionalizzazione: ci sono importanti opportunità da cogliere e il SaloneUfficio 2015, con il nuovo concept, è la piattaforma ideale per raccogliere da protagonista questa sfida con la capacità di saper guardare con lungimiranza al futuro e agli scenari che si stanno delinenando. Abbiamo dalla nostra parte numeri importanti: 1.226 imprese, un fatturato alla produzione di 845 milioni di euro, un saldo export-import che vale 436 milioni di euro. Le aziende italiane dell'ufficio sono riuscite a far fronte alle difficoltà della crisi mostrando la loro capacità di saper competere sui mercati internazionali e su quello nazionale per la validità complessiva dei prodotti, un mix di qualità, design, competitività economica, tecnologia, innovazione. Quel saper fare che è la forza reale del made in Italy”.

Workplace 3.0 è l'idea con cui, intepretando e proponendo in modo nuovo i diversi concept dell'ufficio contemporaneo, la sfida dell'export può ricevere un'ulteriore, decisiva spinta. "Oltre ai mercati tradizionali, stanno assumendo una sempre maggiore rilevanza i Paesi Arabi e l’Iran dove a ottobre sono stati firmati i primi importanti accordi commerciali - spiega ancora il presidente di Assufficio -. Ma c'è di più. Un altro segnale forte arriva dagli Stati Uniti, dove l’appeal dell’ufficio made in Italy sta iniziando a imporsi. E sempre negli Stati Uniti cresce l'interesse per il Salone Internazionale del Mobile e in particolare per il nuovo concept del SaloneUfficio, tanto che all'edizione 2015 parteciperanno molti dei più importanti grandi produttori americani: invece di Colonia, hanno scelto Milano per esporre le loro novità e faranno anche da traino anche per molte aziende italiane".

Il concetto declinato dal SaloneUfficio 2015 è realmente una svolta. "Workplace 3.0 propone un percorso completo delle diverse componenti dell'ufficio: dall’arredo a tutti gli elementi di elementi di finitura, dai servizi alle tecnologie più avanzate fino all'acustica - che diventa sempre più importante - alla luce e al condizionamento. Elementi che si integrano in una rappresentazione perfetta del luogo di lavoro con soluzioni per vivere al meglio lo spazio di lavoro. Tiene conto dello smart working e del co-working - conclude Marco Predari -. E' una visione progettuale e industriale rivolta ai cambiamenti in atto di grande interesse anche per gli architetti che potranno vedere gli ambienti e i componenti utilizzati per realizzarli, tutte le novità relative ai prodotti che potranno scegliere e utilizzare per i loro progetti: dai pavimenti ai sistemi di insonorizzazione, dall'illuminazione ai nuovi materiali, dalle pareti mobili divisorie all'arredo ufficio.

Un mondo che l'architetto Michele De Lucchi saprà sicuramente raffigurare con esempi coinvolgenti di uffici di diversa tipologia, grandezza e concezione del lavoro grazie alla sua lunga esperienza come progettista di uffici ma anche di designer. Sarà davvero un SaloneUfficio che stupirà".



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