L'omaggio ai kamikaze. Ma anche ai «criminali di guerra», perché «anche i vincitori hanno i loro criminali».
Susciterà di certo polemiche, la visita che il leader dell'estrema destra francese Jean-Marie Le Pen ha reso ieri al santuario giapponese «Yasukuni», dedicato alla memoria di 2 milioni e mezzo di caduti giapponesi, inclusi 14 «criminali di guerra di prima classe» condannati a morte dagli Alleati dopo lo sgancio delle bombe a Nagasaki e Hiroshima e la vittoria nella seconda guerra mondiale. Le Pen guidava un drappello di rappresentanti degli otto partiti di estrema destra europea, che si sono riuniti a Tokyo per il primo vertice della cosiddetta «Internazionale nazionalista».
Alla vigilia delle celebrazioni del 65/mo anniversario della resa del Giappone agli americani del 1945, il leader del Front National ha rivendicato la bontà dell'iniziativa. «Ciò che conta - ha detto, mostrando ottimo umore, il leader francese di 82 anni - è la nostra volontà di onorare chi è morto in difesa della propria patria. Che si tratti di soldati giapponesi o di ogni altro angolo del pianeta, c'è da parte nostra lo stesso rispetto. I criminali di guerra non sono un'esclusiva dei vinti, ma ci sono anche tra i vincitori», ha aggiunto Le Pen in riferimento alle bombe atomiche sganciate dagli americani nell'agosto 1945.
La visita è stata sostenuta dall'International conference of patriotic organisation, organizzazione di ultranazionalisti con venature xenofobe che riunisce otto partiti d'estrema destra europea di Francia, Regno Unito, Austria, Portogallo, Belgio, Ungheria, Spagna e Romania, e dal movimento nipponico Issuikai, gruppo che ha organizzato a Tokyo il vertice dell'«Internazionale».
Il santuario Yakusuni è per molti un luogo di preghiera e un monumento ai caduti, mentre per altri è il contestato simbolo dell'imperialismo nipponico
Il premier giapponese Naoto Kan e l'intero gabinetto hanno annunciato nei giorni scorsi che non avrebbero portato il loro omaggio in occasione delle cerimonie del 15 agosto, nel rispetto delle vittime del militarismo del suo Paese.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.