Pepe-Matri-Toni: la Juve cala il tris e vede l'Europa

Genoa due volte in vantaggio, primo gol all'Olimpico dell'ex rossoblu, contestato Delneri, 4° posto a 6 punti. Il tecnico bianconero: "Stavolta i cambi hanno funzionato". Storari litiga con mezza difesa

Pepe-Matri-Toni: la Juve cala il tris e vede l'Europa

Torino - Terza vittoria di fila per la prima volta in stagione: ba­sterebbe questo dato per far ca­pire la crisi da cui la Juventus sta faticosamente cercando di usci­re. Fatto sta che i bianconeri han­no battuto il Ge­noa con una dop­pia rimonta e hanno preso un’al­tra boccata di ossigeno: 3-2, gol di Pepe, Matri e Toni. Non è sta­to tutto rose e fiori, ovviamente: il Genoa è passato in vantaggio due volte e nel finale ha anche sfiorato il pareggio con una gira­ta di Floro Flores finita appena alta. Però in certe giornate devi badare al sodo e comunque an­che la Juve ha avuto le sue brave occasioni per arrotondare il pun­teggio.

Non sono nemmeno mancate le solite contestazioni a Delneri, pur in una giornata in cui il tifo organizzato è tornato a incitare i propri (presunti) idoli. Il buffo è che, appena dopo il «Delneri vattene»ascoltato in se­guito al cambio Pepe-Martinez e al «che ca… di cambi fai», la Ju­ve ha segnato il terzo gol resti­tuendo entusiasmo al suo popo­lo. E se Ballardini, allenatore del Genoa, è categorico nell'esclu­dere che la Signora possa rag­giungere la qualificazione in Champions, il tecnico di Aquile­ia - a dire il vero nervoso anche parecchi minuti dopo il termine del match- reagisce così: «Sono d'accordo, perché io rispetto sempre le opinioni altrui. Poi pe­rò mi tengo la mia ». Perfetto. In­tanto, il quarto posto è lontano sette punti e non va dimenticato che la Juventus dovrà rendere vi­sita alla Lazio: l'impresa resta im­probabile, ma chissà mai.

«Mol­t­o dipenderà dalla trasferta di Fi­renze del prossimo turno - ha spiegato Toni, al suo primo gol nell'Olimpico torinese - . Vince­re al Franchi ci aprirebbe pro­spettive nuove». Qualcosa è co­munque già successo ieri, con una squadra in grado di reagire all'autogol iniziale di Bonucci, peraltro approssimativo per tut­ta la gara. La scossa è arrivata nel­la ripresa quando la Juve (parti­ta con il 4-2-3-1) è tornata al 4-4-2 e dopo che Pepe, aiutato da una deviazione di Rossi, ave­va pareggiato. Così anche il suc­c­essivo vantaggio firmato da Flo­ro Flores - proprio lui che a gen­naio aveva detto «no grazie» al trasferimento sotto la Mole ­non ha fiaccato più di tanto la rabbia bianconera: saliva in cat­tedra il neo entrato Toni, il quale prima serviva un assist al bacio per Matri (settimo gol in dieci presenze da quando è alla Juve, il 18esimo stagionale), poi sfiora­va un paio di volte il successo per­sonale trovandolo infine su una palla buttata lì da Aquilani.

«Non credo me la volesse dare -ha onestamente ammesso l’at­taccante a fine gara- e anche Dai­nel­li è rimasto sorpreso dalla tra­iettoria del pallone. Io ci ho cre­duto e mi è andata bene ». Bravo lui, pollo il difensore rossoblù e Juve felice. Nonostante l'insoffe­renza di Delneri, che comun­queha visto «una squadra con­creta, capace di creare sette-otto palle gol nitide. Restiamo in alto e guardiamo al futuro con fidu­cia. I miei cambi hanno funzio­nato? Il giudizio è sempre condi­zionato dai risultati: altre volte mi sono comportato in manierasimile ma, avendo perso, mi han­no dato dello scarso». Detto che non è colpa di nessuno se anco­ra oggi la classifica bianconera non è quella attesa, i bianconeri hanno comunque giocato sul fi­lo dei nervi dovendo vedersela con quella che Marotta ha defini­to«sindrome dell'Olimpico».

Storari, tanto per citarne uno e mentre Buffon se ne stava a casa a giocare con i bambini (ma in mattinata si era allenato a Vino­vo), ha litigato con mezza difesa spiegandosi anche animata­mente prima con Marchisio e poi con Aquilani: «Cose di cam­po, niente altro- ha detto Matri- . Godiamoci la vittoria e andiamo avanti».

Replicando con un sorri­so a Boban che, dagli studi di Sky, aveva appena spiegato che «in una Juve che volesse lottare per vincere campionato o Champions, Matri potrebbe fa­re al massimo la terza punta». «Andrebbe benissimo- ha rispo­sto il numero 32- . Vorrebbe dire che questa stagione finirebbecon una vera impresa».

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