Tempi difficili per Chiara Ferragni. Quattro procure hanno aperto un fascicolo sul caso del pandoro Balocco, ma non è tutto. Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le lamentale via social sul ritardo della consegna di alcuni ordini effettuati sul canale e-commerce dei prodotti della moglie di Fedez. Tutto è partito da un video pubblicato su TikTok e diventato virale nel giro di poche ore in cui due ragazze denunciano di non aver mai ricevuto i regali ordinati sul sito dell'influencer: con grande ironia, le due giovani fingevano di scambiarsi pacchi invisibili sotto l'albero di Natale. Caustica la didascalia: "Scambiandoci i regali ordinati dal sito di Chiara Ferragni il 26/11". Polemiche su polemiche, ma ora la Fenice Srl - società licenziante dei marchi dell'imprenditrice digitale - ha deciso di fare chiarezza con un comunicato ufficiale.
La Fenice Srl ha evidenziato in una nota stampa "di essersi prontamente attivata per fronteggiare il disguido imputabile a un picco di vendite avvenute nel periodo del Black Friday". Rinnovando le scuse ai clienti interessati dal ritardo e/o da eventuali disguidi nella ricezione di quanto ordinato, la società ha precisato "di aver ricevuto in data 5 dicembre 2023 rassicurazioni da parte del provider che gestisce il servizio di e-commerce che tutti gli ordini pendenti sarebbero stati evasi entro il 15 dicembre 2023; in un successivo ulteriore controllo effettuato dalla società in data 20 dicembre 2023 con il provider, quest'ultimo ha confermato che tutti gli ordini di acquisto effettuati anteriormente a tale data (20 dicembre 2023) risultavano essere stati evasi". In caso contrario, la società ha invitato i clienti a scrivere una mail a customer.care@chiaraferragnibrand.com così da poter compiere ulteriori verifiche.
L'intervento della società licenziante dei marchi Ferragni dovrebbe calmare le acque almeno per quanto riguarda il caso degli ordini mai consegnati, ma l'influencer non può di certo tirare un sospiro di sollievo. Il pandoro-gate ha provocato una vera e propria tempesta, tanto da spingerla ad allontanarsi - almeno fino a un certo punto - dai social network.
Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime settimane dalle indagini delle varie procure, ricordando che al momento non è stato ipotizzato il reato di truffa. Ciò che è certo è che ci vorrà molto tempo per consegnare la vicenda agli archivi...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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