"Freddie ha avuto un'influenza nella musica e nella moda tale da diventare un'icona". Così lo stilista Zandra Rhodes definì Freddie Mercury nel 2021, trent'anni dopo la sua prematura scomparsa. Il talento vocale e l'esuberante personalità del leader dei Queen lo hanno reso un personaggio simbolo degli anni '70 e '80. Farrokh Bulsara, questo il suo vero nome, dedicò la sua vita alla musica scrivendo testi unici, interpretandoli magistralmente e trasferendo il suo talento anche nello stile con il quale si mostrava al pubblico. "Non diventerò una rock star. Diventerò una leggenda – Won’t be a rock star. I will be a legend", diceva Freddie profeticamente. E leggenda è diventato. Nonostante siano trascorsi trentatré anni dalla sua morte, Freddie rimane immortale attraverso brani come "Don't stop me now", "Another One Bites the Dust" e "Bohemian Rhapsody", la canzone più ascoltata al mondo.
La sua casa in vendita, i suoi beni all'asta
Tutto ciò che è appartenuto a Freddie Mercury ha sempre destato molto interesse tra fan e collezionisti. La sua villa stile neo-georgiano situata nel lussuoso quartiere di Kensington - quella che è stata il suo rifugio nei suoi ultimi dieci anni di vita - è stata messa in vendita per la prima volta dopo la morte di Mercury lo scorso marzo alla cifra record di 30 milioni di sterline e in pochi mesi è stata venduta a un misterioso ammiratore del cantante inglese. Ma sono tantissimi gli oggetti appartenuti a Freddie che negli anni ultimi trentatré anni sono stati venduti o messi all'asta. Nel 2023 la casa d'asta Sothebys batté oltre 1400 pezzi di proprietà del cantautore, oggetti che raccontavano la sua vita e che erano rimasti custoditi nella sua dimora a Kensington. Tra questi c'è un piccolo pettine per baffi in argento, di Tiffany, che venne stimato appena 600 sterline. Un oggetto che ha catturato l'immaginazione dei collezionisti e che è stata venduto alla cifra record di 152.400 sterline.
Freddie Mercury, la morte
Oltre alla vita e sua carriera anche la malattia e la morte di Freddie Mercury hanno sempre destato interesse: la malattia, gli ultimi mesi di vita, le sue ultime parole. L'artista scoprì di avere contratto l'Hiv nel 1987 e condivise la notizia con gli amici e colleghi Brian May, John Deacon e Roger Taylor. La band custodì un segreto che, inconsapevolmente, verrà mantenuto tale fino al giorno prima della morte di Freddie. "Freddie voleva tenere la faccenda privata perché a quei tempi la malattia era considerata una piaga e lui non voleva essere marchiato", dichiarò Dave Clark frontman dei The Dave Clark Five. Quando la malattia incominciò a mostrare i suoi segni, però, Mercury fu costretto ad allontanarsi dalla scena pubblica, ritirandosi in un'abitazione a Montreux. Negli ultimi giorni di vita, quando le sue condizioni apparvero irreversibili, Freddie convocò il manager della band e fece rilasciare un comunicato: "In seguito alle disparate congetture diffuse dalla stampa nelle ultime due settimane, desidero confermare che sono risultato sieropositivo e di aver contratto l'AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere privata questa informazione fino a oggi per proteggere la privacy di quanti mi circondano.
Comunque, è giunto il momento di far conoscere la verità ai miei amici e ai miei fan e spero che si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli di tutto il mondo nella lotta contro questa terribile malattia". Il giorno successivo, alle 18:48 del 24 novembre 1991, Freddie Mercury morì all'età di 45 anni per una broncopolmonite aggravata dalla malattia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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