Il contratto tra Harry, Meghan e Spotify è naufragato miseramente. Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui la rescissione sarebbe la conseguenza diretta della delusione dei dirigenti della piattaforma che si sarebbero aspettati più impegno da parte della coppia. La duchessa, dicono le indiscrezioni, non si sarebbe nemmeno presa la briga di intervistare gli ospiti del suo podcast “Archetypes”, limitandosi ad aggiungere i suoi commenti in fase di editing. Bill Simmons, dirigente e podcaster di Spotify, non ha risparmiato le critiche, anzi, per la verità ci è andato giù pensante definendo i duchi “due fo…ti truffatori”. In un’intervista a Huffington Post il giornalista Antonio Caprarica ha spiegato quale potrebbe essere il futuro dei Sussex e perché la loro eventuale disfatta potrebbe mettere in pericolo la royal family.
I Sussex hanno stancato. E questo può essere un problema
“La sostanza della fortuna commerciale, editoriale e televisiva dei Sussex si riduce a…guardarsi l’ombelico e piangersi addosso”, ha dichiarato Antonio Caprarica, rispondendo alla domanda dell’Huffington Post sull’effettivo valore dei duchi e dei loro progetti senza i racconti inediti e privati sulla royal family. “Spare non è stato il libro delle rivelazioni, ma delle lamentazioni. Ma naturalmente le lamentazioni non possono andare avanti all’infinito…”. In questi tempi frenetici le persone “consumano” le notizie fin troppo velocemente, spesso senza approfondire e ciò si tradurrebbe, secondo Caprarica, in un desiderio continuo di “emozioni forti”, ma “quali emozioni forti possono ormai produrre Harry e Meghan?”.
Finora i Windsor sono stati il fulcro di quasi tutto ciò che i duchi hanno detto e realizzato, ma il pubblico gradirebbe una variazione di tema, qualcosa attraverso cui Harry e Meghan possano farsi conoscere per ciò che sono e che pensano in realtà. Non è ancora accaduto. I risultati del lavoro con Spotify sono stati piuttosto mediocri ma, ha avvertito Caprarica, ciò non sarebbe un bene nemmeno per la Corona britannica: “A corte…dovrebbero preoccuparsi fortemente se le imprese commerciali dei Sussex dovessero naufragare. È una coppia che spende paccate di milioni all’anno...". Avrebbero “bisogno di soldi…e se vengono a mancare fonti di reddito importanti cosa potranno fare?”.
Il futuro di Harry e Meghan dopo Spotify
La domanda posta da Caprarica apre diversi scenari. Harry e Meghan dovrebbero iniziare a creare e a realizzare sul serio prodotti interessanti, di spessore. Ciò significa lavorare duramente, anche sbagliare e riprovare, imparare un passo per volta. Meghan potrebbe anche tornare a Hollywood, non solo come attrice, ma cercando di reiventarsi nei ruoli di “regista e sceneggiatrice”. Ipotesi che all’esperto, però, appaiono alquanto remote: “Qui non basta avere titolo, serve talento ed è un materiale primo di cui sfortunatamente sembra che entrambi i coniugi dispongano poco”. Gli scarsi risultati con Spotify non depongono a favore dei Sussex. L’alternativa potrebbe essere quella di tornare a Londra, a rischio e pericolo della corte.
Se Harry e Meghan facessero mea culpa, cospargendosi il capo di cenere e tornassero a Palazzo Re Carlo III vedrebbe sfumare, in parte, l’idea di monarchia “snella”. Inoltre nessuno può garantire che i due ricomincino a lavorare per la monarchia accettando un ruolo di secondo piano. Varcherebbero la soglia del Palazzo da perdenti, in un certo senso e questo non aiuterebbe a rasserenare il clima teso che hanno creato dalle loro dimissioni, nel gennaio 2020. Non solo: Caprarica ha commentato: “Tornare…sarebbe la scelta più logica e…la Corona ne avrebbe bisogno. Ma è concepibile…dopo le palate di fango rovesciate? Mi pare francamente improbabile…”.
“Harry si è montato la testa”
Il giornalista ne è convinto: il principe Harry “è sempre molto arrabbiato, preoccupato” e la sua battaglia contro la stampa, che mirerebbe a “cambiare il panorama dei media in Gran Bretagna”, sarebbe solo il sintomo evidente del suo egocentrismo: “Questo ragazzo si è montato la testa...". Prima o poi, però, il principe potrebbe dover affrontare una dolorosa presa di coscienza: il pubblico non e potrebbe più di rivelazioni sulla royal family: “Loro possono continuare a parlarne, ma non so chi resterà ad ascoltarli”. Caprarica teme anche che, pur di non essere costretti ad abbandonare la ribalta, Harry e Meghan arrivino a “inventare storie ancora più ignobili” sull’istituzione.
Il loro “sogno americano” potrebbe andare in frantumi.
Sarebbe stata un’esperienza “illusoriamente profittevole”, ha detto ancora l’esperto, che avrebbe condannato i duchi a diventare “figure estremamente screditate” in Gran Bretagna. Gli inglesi non perdoneranno facilmente i fiumi di veleno gettati sul loro Paese e sulla Firm.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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