I punti chiave
Il mese di giugno 2022 ha segnato la fine di una delle cause di divorzio più lunghe e controverse che il mondo dello spettacolo abbia mai avuto. Nel corso delle sei settimane di processo Johnny Depp e Amber Heard si sono animatamente accusati di violenze, bugie e tradimenti, in perfetto stile hollywoodiano.
La svenevole verve accusatoria della Heard sembrava inesauribile, fino a quanto è stata messa a tacere dalla sentenza della giuria di Fairfax che aveva fissato a 10 milioni di dollari il risarcimento che l'attrice di “Aquaman” avrebbe dovuto al protagonista de “I pirati dei Caraibi”; cifra che successivi ulteriori accordi extragiudiziali tra i due, conclusi a dicembre 2022, dopo una “dopo una lunga riflessione” a detta di lei, è stata ridimensionata a un solo milione di dollari.
L’impetuosa tempesta del divorzio e del processo, tuttavia, non ha indurito il nobile animo di Depp, che, appena sessantenne, ha deciso di donare l’importo dell’intera cifra di risarcimento, divisa in cinque parti da 200.000 dollari, a cinque enti benefici no-profit, per aiutare minoranze etniche e bambini affetti da malattie potenzialmenete fatali.
La decisione non arriva all’improvviso: già subito dopo la fine del processo, infatti, gli avvocati di Johnny avevano annunciato con un comunicato rilasciato a dicembre scorso che l’attore aveva intenzione di donare il risarcimento. “Siamo lieti di chiudere ufficialmente la porta a questo doloroso capitolo per Mr. Depp, che ha chiarito durante questo processo che la sua priorità era portare la verità alla luce. Il pagamento di 1 milione di dollari, che il signor Depp ha promesso e donerà (per la verità) a enti di beneficenza, rafforza il riconoscimento da parte della signora Heard della conclusione della rigorosa ricerca della giustizia da parte del sistema legale».
Gli enti
Le organizzazione selezionate da Johnny sono: la “Make-A-Film Foundation”, che usa il cinema per aiutare i bambini in condizioni mediche difficili, insegnando loro a realizzare cortometraggi con l’aiuto di attori e registi; la “The Painted Turtle”, un’associazione volta a organizzare e gestire camp ed esperienze all'aperto per piccoli pazienti con gravi malattie; la “Red Feather”, il cui lavoro di sostegno è finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita degli Indiani d'America che ancora vivono nelle riserve lontano da ogni beneficio delle grandi città; “l'Amazonia Fund Alliance”, che
promuove importanti aiuti per le comunità indigene in tutta l'Amazzonia; e la “Tetiaroa Society”, creata per tutelare le comunità e l'ecosistema dell'omonimo atollo del Pacifico, in cui aveva casa Marlon Brando.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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