"Lavorerò in modo diverso". Angelina Jolie si dimette da inviata Onu

La star di Hollywood dà l'addio dopo vent'anni: nel 2001 la nomina ad ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite, poi nel 2012 l'incarico di inviata speciale

"Lavorerò in modo diverso". Angelina Jolie si dimette da inviata Onu

Dopo oltre vent'anni di fedele servizio, Angelina Jolie ha deciso di dimettersi dal suo ruolo di inviato speciale dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). La star americana si è sempre spesa a sostegno delle persone costrette a sfollare in tutto il mondo, ma ha ritenuto opportuno cambiare il suo modo di lavorare, affrontando una serie più ampia di questioni umanitarie e relative ai diritti umani. Fino al 2012 ha ricoperto l'incarico di ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite, mentre nel 2012 è stata nominata inviata speciale, con all'attivo sesanta missioni sul campo. L'ultimo impegno l'ha vista protagonista per conto dell'Unhcr in Yemen e Burkina Faso.

L'annuncio di Angelina Jolie

"Dopo 20 anni di lavoro all'interno del sistema delle Nazioni Unite, sento che è giunto il momento per me di lavorare in modo diverso, impegnandomi direttamente con i rifugiati e le organizzazioni locali e sostenendo la loro difesa delle soluzioni", ha spiegato Angelina Jolie in una dichiarazione congiunta con l'Unhcr. La stella di Hollywood è pronta a operare in modo diverso rispetto a quanto fatto fino ad oggi, in un'ottica più ampia rispetto all'organizzazione dell'Onu.

Il volto di "Eternals" e "Maleficent" ha ribadito il suo impegno a favore dei rifugiati e delle situazioni legate allo sfollamento forzato: "In un momento in cui il mondo sta affrontando crisi complesse, sfaccettate e interconnesse, ha in programma di impegnarsi con una gamma più ampia di attori su una serie più ampia di questioni umanitarie e di lavorare più direttamente con le organizzazioni locali". "Angelina Jolie è stata a lungo un importante partner umanitario dell'Unhcr. Le siamo grati per i suoi decenni di servizio, il suo impegno e la differenza che ha fatto per i rifugiati e le persone costrette a fuggire", le parole di Filippo Grandi. Il capo dell'Unhcr ha aggiunto che l'attrice non verrà sostituita.

La Jolie nel corso degli ultimi anni ha sposato numerose battaglie in difesa dei diritti dei più deboli e non ha lesinato critiche ai governi mondiali, a partire da quello americano. Nel 2017 si scagliò duramente contro Donald Trump e la sua decisione di impedire ai rifugiati di entrare negli Stati Uniti.

L'attrice, inoltre, non ha lesinato attacchi alla stessa Onu: "Pende verso gli interessi e le voci delle nazioni più potenti, a spese della gente che soffre", le sue parole in un editoriale sul Time di sei mesi fa.

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