"Mi avevano dato due mesi di vita". La confessione di Giancarlo Magalli

Il racconto di Giancarlo Magalli, colpito da un linfoma un anno e mezzo fa

"Mi avevano dato due mesi di vita". La confessione di Giancarlo Magalli
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Gli avevano dato soltanto due mesi di vita ma grazie alle cure è riuscito a sconfiggere il linfoma con il quale ha combattuto negli ultimi mesi: ospite di Mara Venier alla trasmissione "Domenica In", Giancarlo Magalli, romano di 78 anni, ha raccontato un periodo molto difficile della sua vita che lo ha visto combattere contro un male che lo ha "preso in contropiede".

Le parole del conduttore tv

Una notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno che lo ha visto combattere anche con altri malanni tant'é che lui parla di "matrioska di malattie", una dentro l'altra. "Avevo due mesi di vita", ricorda, anche se i medici che lo hanno avuto in cura hanno rassicurato il conduttore spiegando che "i linfomi guariscono nel 90% dei casi, ha buonissime probabilità di guarire. Adesso cominceremo con le cure", ha raccontato in diretta su Rai Uno. Il linfoma, tra l'altro, è stat scoperto "grazie" a un'infezione. "Fui ricoverato per curarla ma si accorsero di quest'altra cosa...", ha sottolineato. Da una disgrazia, quindi, ne è "nata una fortuna".

La lotta contro il linfoma, però, è stata lunga e non semplice: prima di guarire è trascorso un anno e mezzo tra diagnosi, ricoveri e chemioterapia. Da questa vicenda, ha poi spiegato che l'assenza di 18 mesi dalla Rai non gli ha consentito di ritrovare, subito, il suo programma. "Mi sono ammalato, ho lasciato delle trasmissioni e non ne ho ritrovata nessuna". Come abbiamo visto sul Giornale.it, Magalli ritorna ai "Fatti Vostri", storico programma di Michele Guardì con il quale in passato ci sono stati screzi e divergenze di vedute ma mai un litigio come lo stesso conduttore ha ricordato a Mara Venier. È più da 30 anni che lavoro con Michele ma non abbiamo mai litigato, discusso sì qualche volta".

L'amicizia con Gianni Boncompagni

Durante l'intervista, Magarlli ricorda uno dei suoi più cari amici, Gianni Boncompagni, scomparso nell'aprile 2017 dopo una lunga carriera iniziata come conduttore tv e poi diventato autore televisivo e regista. "È stata una persona fondamentale nella vita e nel lavoro: mio vicino di casa, l'ho conosciuto che era arrivato dalla Svezia da una settimana con moglie e figlia piccola. Siamo diventati subito amici e lo siamo stati per tutta la vita". Lo ricorda con commozione definendolo una "persona fuori dal comune".

A Boncompagni è legato anche il suo debutto davanti alle telecamere: Enrica Bonaccorti avrebbe dovuto condurre "Pronto, chi gioca?" ma rimase incinta e dovette abbandonare la conduzione che fu affidata a Magalli. "Gianni mi telefonò, ero in cucina e mi disse 'domani vai in onda tu...'".

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