Morata, Campello e quel bel tacer che non fu mai scritto

Alvaro Morata e Alice Campello hanno annunciato la separazione, causato il caos attorno a loro per poi dire che no, avevano parlato troppo presto. A questo porta la ricerca spasmodica di attenzioni

Morata, Campello e quel bel tacer che non fu mai scritto
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Forse sarà banale,o da "boomer" come direbbero i più giovani. Ma a ben guardare nelle vite degli altri o, almeno, di quelli che mettono costantemente in piazza ogni loro mal di pancia, verrebbe davvero da dire che si stava meglio prima. Prima di cosa? Prima dei social network, della bulimia da visualizzazioni e hype. Prima che i social network assumessero un ruolo preminente nella vita di molti, spinti a mostrare sempre più del proprio privato, per poi chiedere il rispetto della privacy. È il controsenso e la contraddizione dei tempi che corrono, senza populismo spicciolo e senza frasi fatte, ma è una constatazione della realtà che ci offrono gli influencer, o presunti tali, e i personaggi noti, o convinti di esserlo. Gli ultimi in ordine di tempo sono Alice Campello e Alvaro Morata, che prima hanno annunciato la separazione e poi no. O meglio, hanno spiegato di aver accelerato i tempi e di aver sbagliato.

Il tutto nonostante ci siano i figli, ancora bambini, da tutelare. Non c'è dubbio che Morata e Campello appartengano a quella categoria di personaggi che smuovono l'opinione pubblica: lui è un calciatore tra i più acclamati del mondo, campione della nazionale spagnola e ora giocatore del Milano. Lei è una delle influencer di primo corso, ha contatti e reti con la maggior parte degli altri grandi nomi (tra i quali Ferragni) ed essendo una wags ha ulteriore visibilità. Italiana lei, spagnolo lui, qualcuno li chiama i "nuovi Beckham" ma, realisticamente, sono distanti anni luce dalla coppia d'oro degli anni Novanta, che continua a essere un'icona di stile. Oltre che una coppia.

I ben informati dicono che le tensioni tra Campello e Morata andavano avanti da un anno, tutti smentiscono l'influenza di una terza persona, il cosiddetto "terzo incomodo", ma Campello è ferma nel negare che suo marito possa aver avuto altre storie durante il matrimonio. Anzi, ne difende l'onore e ne tesse le lodi. Eppure sono usciti con un comunicato disgiunto ma uguale nei termini e nei modi, parlando dell'amore che hanno sempre provato l'uno per l'altra e viceversa. Solo fino a poche settimane pullulavano i post smielati e le dichiarazioni e poi, di botto, l'annuncio della separazione. Al di là delle ragioni, delle cause e dei motivi, che dovrebbero essere solamente affari della famiglia, la domanda è solo una: era proprio necessario?

Perché le persone ragionevoli direbbero indubbiamente di no, soprattutto perché appena poche ore dopo, forse un giorno, a fronte del turbinio di informazioni più o meno vere sulla loro separazione, Campello è intervenuta per dire che no, forse non era così: "Tutto l'amore che avete visto in questi ultimi mesi è vero ma in questo momento avevamo bisogno di distanza e purtroppo stupidamente (e con molta immaturità) lo abbiamo detto prima del dovuto". Per un padre e una madre di famiglia, ricercare attenzioni e poi lamentarsi di riceverle, ammettendo immaturità, non è proprio il massimo, soprattutto perché sono due esperti di comunicazione.

Tanto più se esistono concreti dubbi, il che significa che si tratta solamente di una pausa di sopraffazione, che le coppie normali gestiscono senza strombazzarle al mondo. La prossima volta si chiedano se è opportuno prima di fare gli annunci urbi et orbi, non dopo. Spoiler: nel 99% dei casi non lo è.

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