"Nel giugno 2020...". La frecciatina di Chiara Ferragni sulla Venere di Botticelli

Da Chiara Ferragni l'ennesimo attacco, stavolta meno dirompente rispetto ad altre occasioni, al centrodestra con una polemica sulla campagna del ministero del Turismo

"Nel giugno 2020...". La frecciatina di Chiara Ferragni sulla Venere di Botticelli

Che piaccia o meno, la campagna social del ministero del Turismo sta assolvendo al suo compito: far parlare dell'Italia. Tutto il resto sono commenti soggettivi, molto spesso di matrice radical chic, che guardano solo al proprio mondo d'elite, incapaci anche solo di pensare che possa esistere un mondo meno pretenzioso che, magari, apprezza l'idea. Tra quelli che si sono sentiti in diritto e in dovere di dire la propria, senza che vi sia stata un'effettiva richiesta di un loro parere, è spuntata anche Chiara Ferragni, che dai suoi social ha lanciato una frecciatina perché, a suo dire, una delle foto che vedono protagonista la Venere di Botticelli sarebbe incredibilmente simile a un suo scatto del 2020.

Ora, probabilmente non è stata l'influencer a ricordarsi di quel suo scatto sul lago di Como di tre anni fa. Anzi, sicuramente non è stata lei ma qualcuno facente parte dela sua "corte dei miracoli" ad accendere una lampadina davanti alla fotografia pubblicitaria del ministero. "Nel giugno 2020 mi era stato chiesto di essere il volto di una campagna ministeriale per promuovere il nostro Paese nel mondo. Avevo accettato a patto di poterlo fare gratuitamente e svelando il segreto della pizza che si rigenera", ha scritto l'influencer, mostrando una comparazione delle due foto che, secondo alcuni, sarebbero addirittura identiche. Ed è quello che sottintende la stessa Ferragni con il suo post, paragonandosi addirittura a uno dei capolavori dell'arte italiana del Rinascimento.

Qualcuno direbbe "anche meno", riferendosi a questa esplosione di ego dell'influencer che, benché famosa, rischia un po' mettendosi a paragone con il dipinto del Botticelli. Certo, in entrambe le immagini la protagonista ha un trancio di pizza in mano e nello sfondo c'è un paesaggio con dell'acqua ma, al di là di questo, le somiglianze non esistono. Forse perché le due protagoniste sono bionde? Ma fino a prova contraria, documenti alla mano, è nata prima la Venere di Botticelli di Chiara Ferragni. E ce ne scusi l'influencer se osiamo far notare questa ovvietà, sperando di non essere accusati di lesa maestà. Forse perché entrambe indossano una canottiera? Ma trattandosi di una campagna in vista dell'estate, su un panorama come quello, avrebbe sen'altro stonato la Venere con un piumino.

Chiara Ferragni fa parte di quel mondo radical chic che nella scorsa campagna elettorale si è schierato contro il centrodestra e che ancora non ha ben digerito che al governo esista un esecutivo democraticamente eletto, nonostante il suo parere contrario.

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