C'è chi fa beneficenza sbandierandola ai quattro venti e chi, invece, preferisce rimanere nell'ombra. Sonia Bruganelli si schiera tra le fila di questi ultimi, ma a chi convoca conferenze stampa per annunciare di avere devoluto il proprio compenso non le manda a dire: "Certe cose si fanno in silenzio".
Il riferimento a Chiara Ferragni non è velato. La moglie di Paolo Bonolis ha fatto il nome dell'imprenditrice digitale per dire la sua sul dilagante buonismo tra gli influencer. Ma soprattutto per scrollarsi di dosso l'etichetta di donna che ama ostentare lusso e soldi. "Un equivoco fastidioso su di me. Io non faccio shopping sfrenato per fare rosicare tutti. Sui social metto le cose che mi piacciono per divertirmi, non la vita vera".
In più di una occasione, infatti, Sonia Bruganelli è stata critica sui social per essersi mostrata a bordo di jet privati o all'interno di negozi di lusso per comprare borse e scarpe (le sue passioni) da migliaia di euro. "Io non ostento, gioco con quello che mi aiuta a superare tanti dolori. Di sicuro non metto le cose serie che faccio", ha confessato nell'ultima intervista rilascia a Il Messaggero, scoccando una frecciata all'indirizzo della moglie di Fedez: "Non sono come Chiara Ferragni, che convoca conferenze stampa".
Il richiamo a quanto successo negli scorsi giorni è chiarissimo. La Ferragni ha deciso di devolvere il cachet ricevuto per la co-conduzione di due serate al prossimo festival di Sanremo (si parla di 100 mila euro) in favore dell'associazione D.i.Re (Donne in rete contro la violenza). Una scelta che ha scatenato il plauso di molti, ma che ha acceso altrettante polemiche soprattutto a causa della conferenza stampa indetta. Decisamente too much. Per l'opinionista di Alfonso Signorini quando si parla di beneficenza meglio farla, ma non sbandierarlo. Una provocazione in pieno stile Bruganelli, che nell'intervista ha ammesso: "A me piace chi si sporca le mani e va oltre i luoghi comuni. Sono stronza solo con chi se lo merita.
Non faccio altro che assecondare la mia natura e dire quello che penso. Evitando il politicamente corretto". E che il politically correct vada stretto alla moglie di Bonolis lo si è capito dalla stoccata alla popolarissima Ferragni.
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