Carlo III sta portando avanti il suo dovere regale quasi come se non fosse malato di tumore. A ricordarci la malattia sono le assenze dai doveri pubblici, per esempio al Commonwealth Day Service, lo scorso 11 marzo, o alla funzione religiosa in memoria di Costantino II di Grecia, celebrata nella Cappella di San Giorgio a Windsor il 27 febbraio 2024. In una certa misura Sua Maestà è riuscito, almeno dal punto di vista istituzionale, a collocare sullo sfondo il cancro, a metterlo in ombra, privilegiando il Re rispetto all’uomo e la Corona rispetto alla sfera privata. Nonostante ciò, però, la malattia è sempre lì e rimane un ostacolo nel prossimo futuro della monarchia. Qualcuno assicura perfino che Buckingham Palace non ci avrebbe detto tutta la verità e che questo scoglio sarebbe molto più grande di quanto pensiamo. Addirittura insormontabile, tanto da aver persuaso il sovrano a preparare la successione.
Carlo prepara la successione?
Carlo III ha rivelato al mondo intero di essere malato di cancro. Non ha precisato di che natura fosse la malattia, né in che fase si trovi al momento. Dal punto di vista strategico la sua scelta di condividere una parte di verità è stata opportuna, in quanto più in linea con i tempi moderni. In un certo senso il Re ha cercato un compromesso tra la sua legittima privacy e il desiderio (il diritto, ma solo in parte) del popolo britannico di sapere cosa stia accadendo al sovrano.
Rimane, però, una zona d’ombra che preoccupa non poco i cittadini e la stampa inglesi. Buckingham Palace ha assicurato che il cancro è stato scoperto in tempo ed è trattabile, ma secondo le indiscrezioni Sua Maestà, pur mantenendo un atteggiamento positivo, si starebbe preparando anche al peggio. Ne è convinto il corrispondente reale della Bbc, ora in pensione, Nicholas Witchell, il quale sostiene di aver avuto le informazioni direttamente dal Re, con cui sarebbe a stretto contatto. Del resto Carlo è patrono del Normandy Memorial Trust, cofondato proprio da Witchell.
Su X il giornalista ha scritto: “Re Carlo mi informa che è stato preparato un nuovo piano di successione. Non posso dire di più. La mia bocca continua a rimanere sigillata”. La rivelazione sarebbe clamorosa, perché potrebbe lasciar intendere che le condizioni del monarca siano molto più gravi di quanto ci hanno detto. Inoltre Witchell è una fonte autorevole proprio per la sua vicinanza a Carlo. Tra l’altro, piccola curiosità, il giornalista ha precisato anche di aver postato il messaggio dopo una notte passata sotto la pioggia di fronte a Kensington Palace.
Qualche domanda
Inevitabilmente, però, questa dichiarazione porta con sé diverse domande: quali sarebbero le reali condizioni di Carlo? Il Palazzo reale potrebbe aver mentito, edulcorando le informazioni sulla malattia del Re, oppure la preparazione di un’eventuale successione (per abdicazione o per morte del monarca) è solo una mossa realistica, non particolarmente pessimista, ma neppure ottimista? Magari qualcosa a cui è meglio pensare per tempo, seguendo le regole organizzative della royal family, la quale per garantire la sopravvivenza della Corona ha imparato a pensare non in termini di settimane o mesi, ma di anni e decenni?
C’è, poi, un'altra serie di domande, riguardanti proprio Witchell: se Carlo III vuole mantenere il segreto sullo stato della sua malattia e sulle prossime mosse per una eventuale successione, come sembrerebbe adesso, perché avrebbe dato notizie così importanti a una persona che non fa parte della famiglia reale e che potrebbe renderle pubbliche (come è avvenuto)? Non è escluso che Sua Maestà possa avere intenzione di prepararci lentamente a una sua non lontana uscita di scena, attraverso delle indiscrezioni. Ciò, però, non farebbe altro che alimentare i dubbi sulla sua salute, riducendo il potere di Buckingham Palace per quel che riguarda le relazioni pubbliche.
Un piano che esclude Harry
Tutto risulterebbe ancora più strano se, come ha detto Tom Quinn al Mirror, “Harry sarà…escluso se e quando i piani per le dimissioni di Carlo saranno completati. A Harry verrà detto solo quando sarà rivelato al pubblico perché per quanto riguarda la famiglia reale Harry ora è un membro del pubblico che prima è stato un reale”. La royal family, ha spiegato ancora l’esperto, “non ha fiducia in Harry”, perché teme che qualunque dettaglio privato sull’avvenire della monarchia possa finire tra le pagine di un tabloid, o di un libro, oppure etichettato come notizia clamorosa in una prossima intervista. Questo, però, ci riporta al punto iniziale: se Carlo III vuole agire nella più assoluta discrezione, tenendo all’oscuro di tutto perfino il duca di Sussex, perché avrebbe raccontato le sue intenzioni a un ex corrispondente della Bbc?
Qualcosa non torna
Il post su X in cui l’ex corrispondente della Bbc avrebbe dichiarato di aver saputo da Carlo dei piani di successione è stato cancellato. Non ve ne è più traccia. Ci sono anche altre due stranezze: nell’ottobre 2023, annunciando il pensionamento di Nicholas Witchell, il Daily Mail ha ricordato che i rapporti tra la royal family e il giornalista non sarebbero stati così idilliaci.
Il tabloid si è soffermato su un aneddoto in particolare: nel 2005, durante un servizio fotografico a Klosters, il futuro Re non si sarebbe accorto che il suo microfono era rimasto aperto e avrebbe detto a William e Harry: “Maledetti. Non sopporto quest’uomo. Voglio dire, è terribile, lo è davvero. Odio queste persone”.
Sembra che Carlo si riferisse sia ai giornalisti che volevano sapere qualcosa in più sul rapporto tra i figli e Camilla sia, in maniera particolare, a Witchell. Se davvero ci sono state questi attriti fra il Re e l’ex corrispondente le presunte confidenze sugli eventuali piani di successione diventerebbero un po’ meno credibili.
Una malattia “pericolosa”
Naturalmente in questa situazione così incerta non possiamo escludere che il sovrano stia pensando al futuro della monarchia senza di lui. Anche Tom Quinn ha commentato al Mirror: “…I funzionari avevano ipotizzato che Carlo sarebbe rimasto in salute almeno [fino] a metà dei suoi ottanta anni prima che fosse necessario intraprendere la pianificazione della successione, ma in realtà è iniziata ora e forse [ciò] indica che il cancro di Carlo è più pericoloso di ciò che siamo stati portati a pensare”.
Sono tutte supposizioni. Al momento Buckingham Palace tace, probabilmente in attesa di capire davvero come il monarca reagirà alle cure contro il tumore. Carlo continua a lavorare, mettendo in pratica l’insegnamento della regina Elisabetta, per la quale il servizio alla Corona veniva prima di tutto, anche della salute.
L’abdicazione non sembrerebbe tra i prossimi piani del Re, ma la situazione è in continua evoluzione e qualunque teoria potrebbe essere contraddetta in pochi secondi, il tempo necessario per pubblicare un nuovo aggiornamento sulla salute di Sua Maestà.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.