"Lui per un periodo ha pensato che gli fosse tutto dovuto, da qui la difficoltà nel rispettare le regole, nel rispettare l’autorità". Così Martina Colombari ha parlato del rapporto con suo figlio Achille Costacurta nel corso dell'intervista fatta con Diletta Leotta nel podcast della siciliana Mamma Dilettante. L'ex Miss Italia ha svelato di avere avuto diversi problemi a gestire il figlio nato dalla relazione con l'ex calciatore Billy Costacurta. Educazione, disciplina e rispetto delle regole sembrano essere il punto debole del ragazzo che, di recente, è stato denunciato a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale dopo una sfuriata in un taxi.
Il pubblico ha avuto già modo di conoscere Achille Costacurta grazie alla partecipazione all'ultima edizione di Pechino Express in coppia proprio con mamma Martina. Durante l'esperienza all'estero, il giovane diciottenne ha avuto reazioni eccessive nei confronti della madre attirando l'attenzione dei telespettatori e sui giornali sono tornati a galla i guai giudiziari avuti da Costacurta jr negli scorsi anni. Episodi discutibili che, come ha dichiarato la stessa Martina Colombari, sarebbero frutto del difficile carattere di Achille.
"La sua frase storica è sempre stata: ‘No mamma non è come credi’. Dopo una nota, dopo un’espulsione a scuola, dopo una marachella, dopo un petardo nel water dello spogliatoio del basket… Lui aveva sempre una sua versione, peccato che non corrispondesse mai alla realtà", ha raccontato l'ex Miss alla Leotta, proseguendo: "Billy mi rimprovera di stargli troppo addosso. Io a volte faccio l’amica, altre quella più severa, ma non ho la bacchetta magica". Martina Colombari ha ammesso di essere ricorsa anche alle maniere forti con il figlio: "Lui le ha prese due sberle, anche più di due. Da me, dal padre…". E così ricorrere a un aiuto esterno è stato inevitabile: "Spesso ho difficoltà anche io, a volte ci siamo rivolti anche a questa persona che fa sostegno alla genitorialità. Se hai dei problemi della gestione in famiglia perché non chiedere aiuto? È una forma di grande intelligenza”.
Infine, a complicare la delicata situazione ci sarebbe la dipendenza da social, che Achille Costacurta ha ammesso di avere sviluppato e che, secondo lo psicologo, rende i ragazzi come lui più vulnerabili e predisposti a soffrire di disturbi e disagi, che si ripercuotono inevitabilmente sulle relazioni sociali e sulla vita quotidiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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