"Mi ha deformato il viso". A processo il "re del botox" Giacomo Urtis

Il chirurgo estetico ed ex gieffino è stato denunciato da una paziente che ha subìto una reazione dopo un filler facciale: "Un incubo di settimane"

"Mi ha deformato il viso". A processo il "re del botox" Giacomo Urtis

È andata in clinica per ringiovanire il viso ma è uscita con il volto tumefatto e rovinato da granulomi da corpo estraneo. È la storia di una donna che, dopo essersi rivolta al re del botox Giacomo Urtis per un trattamento estetico di filler, lo ha denunciato a causa degli effetti collaterali, che le punturine le hanno provocato. La donna non ha riportato lesioni permanenti, ma il dramma vissuto per circa tre settimane l'ha indotta a sporgere denuncia contro Urtis. Ora il chirurgo estetico dei vip e volto televisivo è accusato di lesioni colpose per un intervento con il filler.

La vicenda e la denuncia

I fatti risalgono al 2018. La donna - la cui identità non è stata rivelata - si è rivolta al chirurgo Giacomo Urtis per un trattamento estetico al viso; un filler all'acido ialuronico che però si è rivelato "fatale". Dopo avere effettuato le punturine in alcune parti del viso della signora all'interno dello studio romano, la paziente ha riportato un'anomala "formazione di granulomi da corpo estraneo", riferisce il quotidiano Repubblica, con conseguente rigonfiamento del viso. "Ha vissuto un incubo di tre settimane", riferisce l'avvocato della paziente, il cui viso è rimasto deformato per giorni e il referto dell'ospedale - al quale si era rivolta subito dopo il trattamento - parla di venti giorni di prognosi sebbene non ci siano danni permanenti. La donna ha sporto denuncia, chiedendo giustizia.

L'accusa e il processo

Le indagini portate avanti dal pubblico ministero Vincenzo Barba, con l'ausilio dei consulenti, hanno evidenziato che il filler all'acido ialuronico è stato utilizzato da Giacomo Urtis in una parte del viso, che era totalmente sconsigliata per quel tipo di prodotto. Per questo la paziente avrebbe avuto la violenta reazione con formazione di "granulomi da corpo estraneo". Il pm ha chiesto, così, di rinviare a processo il re del botox con l'accusa di lesioni personali in ambito sanitario e la prima udienza è stata fissata per il 5 aprile.

Urtis, 45 anni di origini venezuelane, ha già un procedimento in corso in tribunale a Milano per trattamenti estetici effettuati "senza autorizzazione e a scopo di lucro con prelievi di sangue a pazienti che ne facevano richiesta" in una clinica privata a Milano.

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