"Ma sono tutti uguali". Il web è stufo dei "vestiti-manifesto" della Ferragni

I vestiti sfoggiati da Chiara Ferragni nella serata finale del Festival hanno scatenato sfottò e critiche: "Riesce a metterselo un vestito che non rappresenti lei nuda?"

"Ma sono tutti uguali". Il web è stufo dei "vestiti-manifesto" della Ferragni

"Madonna Chiara Ferragni 'sta retorica del corpo sui vestiti". Il messaggio del popolo dei social non poteva essere più chiaro. L'ostentazione di Chiara Ferragni sembra avere stufato un po' tutti. Lo dicono le decine di tweet, che si sono susseguiti sulla popolare piattaforma social subito dopo la prima uscita della co-conduttrice nella serata finale del festival di Sanremo.

Sul palco del teatro Ariston l'imprenditrice digitale è arrivata con un abito firmato Schiapparelli, un'armatura oro scolpita sui seni della Ferragni, completata dalla fluidità del satin nei colori, che sembravano ricordare quelli dell'Ucraina. Una creazione singolare, che ha scatenato gli sfottò del popolo dei social network: "L'abito della Ferragni sembra l'allegro chirurgo", "Ah l'uomo di latta versione deluxe". Con tanto di decine di meme a completare la presa in giro. Con la seconda uscita, però, la Ferragni ha sollevato l'indignazione di molti.

L'ennesimo abito con il corpo nudo impresso sulla stoffa, che ha fatto esplodere la polemica sul web. "Sembra solo a me o ha una fissa per l'anatomia?", ha commentato un utente su Twitter, puntando l'attenzione sulla provocazione portata in scena dalla Ferragni, che però ha sortito solo l'effetto di avere portato al limite gli utenti, come ha sottolineato un altro spettatore: "Non so se esibizionismo o cosa altro, dico solo che il gioco è bello quando dura poco. E poi non vorrei sbagliarmi e vedere qualcosa che non sia intenzionale ma due abiti ed entrambi giallo/blu come la bandiera Ucraina, un caso?". E qualcuno è stato più esplicito e diretto: "La Ferragni hai rotto con 'ste tette".

Non è andata meglio quando ha sfoggiato la collana che riproduceva l'utero femminile, simbolo dei diritti riproduttivi. "Ci hai martellato i maroni con questi vestiti pseudo intellettuali, culturali e pro diritti, quando poi fondamentalmente tutto l'anno pubblichi foto di te in mutande e reggiseno senza senso", ha tuonato una follower su Instagram, mentre un'altra metteva la Ferragni alle corde: "L'abito dei diritti umani. Gli stessi diritti negati alle donne e bambine sfruttate nel mondo dell'industria tessile. La Ferragni, simbolo di alta moda, quella stessa moda che è tra le industrie più inquinanti al mondo. Ma di quali diritti stiamo a parlà".

Il modello estetico proposto dalla Ferragni nella serata finale del Festival non ha proprio convinto, anche perché i vestiti alla fine sembravano essere tutti uguali. "Visto uno visti tutti, andiamo avanti Chiarè?", ha ironizzato qualcuno e i cinguettii su Twitter sono stati impietosi.

"Ma Chiara Ferragni riesce a metterselo un vestito che non rappresenti lei nuda? Cioè io non lo so ragazze, magari dico una cavolata ma questa cosa in che modo contribuisce alle battaglie delle donne? Cioè questo dover reiterare la cosa in ogni modo è cringe". Too much, insomma, come i continui siparietti social con Amadeus, dei quali si sono lamentati a più riprese gli internauti per tutta la durata della finalissima.

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