"Dopo il parto non riuscivo a controllare il mio corpo né dal punto di vista fisico né psichico: ero in balia degli ormoni". Descrive così i momenti difficili vissuti dopo la nascita della figlia Claudia Lagona, in arte Levante, in un'intervista a Grazia. La cantante 35enne quest'anno tornerà a gareggiare tra i big del Festival di Sanremo e ha deciso, con la canzone Vivo, di portare sul palco dell'Ariston proprio la depressione post partum, vissuta in prima persona dopo aver dato alla luce Alma Futura, che il prossimo 13 febbraio compirà un anno.
"Nella mia vita precedente non mi immaginavo come mamma. Magari ogni tanto ci ho pensato, ma poi il lavoro andava bene e non mi sono mai concentrata sull’idea di costruire una famiglia. Invece fortunatamente è capitata Alma", racconta Levante. "Prima di rimanere incinta avevo paura del parto che, invece, è stata un'esperienza meravigliosa. Ma del post parto nessuno mi aveva raccontato nulla, ed è stato buio", continua la cantante, legata al compagno Pietro Palumbo. Un'esperienza molto spesso sottovalutata o non capita a fondo, nonostante accomuni tantissime neo mamme. Un argomento delicato ma che proprio per questo andrebbe affrontato di più: "È qualcosa di cui non si parla abbastanza", spiega l'artista, "Non hai il controllo delle emozioni, hai continui alti e bassi".
Oltre alle montagne russe emotive, bisogna poi fare i conti con il senso di responsabilità che impone il nuovo ruolo di madre e per cui non è sempre facile sentirsi preparati: "Subito dopo la nascita di mia figlia avevo bisogno di rimettermi a scrivere, a suonare. Avevo bisogno di sentirmi utile per me stessa, perché amo lavorare. In quel momento mi sentivo bloccata in un ruolo speciale, quello di madre, ma non mi bastava. Le emozioni oscillavano: ero felice, ma anche triste. E non bisogna aver paura di ammettere che non è solo un periodo di gioia. Succede a tante donne", racconta Levante. La rinascita è arrivata dopo quattro mesi, quando ha smesso di allattare Alma Futura per mancanza di latte. "In quel momento mi sono ripresa il mio corpo e mi sono sentita di nuovo me stessa e non più solo un contenitore", ammette, rivelando che anche la decisione repentina di tingersi i capelli di biondo risale al periodo post parto.
Quanto a Sanremo, l’emozione è tanta, ma non c'è paura della delicatezza del tema che canterà: "Rischio, come sempre rischio, perché parlo di depressione e ne parlo in una maniera per niente immediata, ma volevo rischiare raccontando una cosa che per me era inevitabile da raccontare.
Ho sempre utilizzato la musica come uno strumento per sfogarmi, una mia valvola di sfogo, ho sempre canalizzato le mie emozioni attraverso la musica e sarebbe stato ipocrita da parte mia non affrontare la questione maternità e del post parto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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