È morta Paola Gassman, figlia di Vittorio: aveva 78 anni, una vita per il palcoscenico

Uno dei simboli più talentuosi e versatili del palcoscenico italiano. Il fratello Alessandro: "Sei stata la più saggia di tutti noi"

È morta Paola Gassman, figlia di Vittorio: aveva 78 anni, una vita per il palcoscenico
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All’età di 78 anni è venuta a mancare Paola Gassman. Era figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci, sorellastra di Vittoria, Alessandro e Jacopo (quattro figli da quattro madri diverse). Nata a Milano il 29 giugno 1945, è morta a Roma dopo una lunga malattia. Ad annunciare la scomparsa è stato il marito, l'attore Ugo Pagliai, con cui ha condiviso per ben 55 anni la passione per il teatro, insieme ai figli Simona e Tommaso.

La carriera e primi passi verso il successo

Era la sorella di Vittoria Gassman, nata dal matrimonio del padre con l'attrice statunitense Shelley Winters, Alessandro Gassmann, nato dalla relazione con l'attrice francese Juliette Mayniel e Jacopo Gassmann, nato dalla terza moglie, l'attrice Diletta D'Andrea. Una vita spesa per il teatro e l'arte. Ha frequentato l'Accademia Nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico" dove conobbe il futuro marito e l'attore Luciano Virgilio, il cui matrimonio è durato meno di un anno, e da cui ha avuto la figlia Simona.

All'inizio della carriera, Paola Gassman trascorse tre anni nella compagnia Teatro Libero diretta dal regista Luca Ronconi, che con lo spettacolo Orlando Furioso la vide presente in moltissime nazioni europee e negli Stati Uniti, culminando poi in una importante trasmissione televisiva nel 1975 su Rai 1 dove ha recitatoi accanto a Massimo Foschi (nel ruolo Orlando) e Ottavia Piccolo (nel ruolo diAngelica). Sempre in quel periodo prese parte agli spettacoli La tragedia del vendicatore per la regia di Ronconi e Cucina diretta da Lina Wertmuller.

Paola Gassman e la passione per la poesia

Negli ultimi anni con Ugo Pagliai si è dedicata anche alla poesia . Nel 2007 Paola Gassman ha pubblicato l'autobiografia Una grande famiglia dietro le spalle. La straordinaria storia di tre generazioni di attori, ediro da Marsilio Editori. Quelle pagine si aprono con un omaggio al padre Vittorio: "Te lo avevo promesso, ricordi papà, che ci avrei provato, tanti anni fa. Mi sarei sforzata. Per questo sono qui e mi sforzo di farcela. Anche se, devi ammetterlo, oggi più che mai, sembra davvero impossibile questa impresa, privata com'è dei suoi punti di riferimento più importanti. Eppure sono sicura che tu non ti arrenderesti, anzi ti sembrerebbe ancora più stimolante. Anch'io voglio credere che lo sia. Ce la metterò tutta. Ti stupirò. O molto più semplicemente mi sforzerò di farti contento".

Un vita tra cinema e tv

Paola Gassman, che come ben sappiamo, ha seguito le orme paterne diventando attrice teatrale. Sul grande schermo aveva esordito nel 1970 con il film dal titolo Contestazione generale del regista Luigi Zampa, a cui sono seguiti una manciata di titoli, tra cui Di padre in figlio (1982), con la regia di Vittorio e Alessandro Gassman e l'ultimo è Un marziano di nome Ennio del 2021 di Davide Cavuti. In televisione, oltre al già citato successo con L'Orlando Furioso di Luca Ronconi, aveva recitato nella miniserie Dimenticare Lisa (1976) di Salvatore Nocita e in alcune commedie come Il gatto in tasca (1983) di Georges Feydeau con la regia di Luigi Proietti.

Il 5 gennaio scorso l'ultima apparizione

Su Rai uno a una puntata di "La volta buona", il format pomeridiano di condotto da Caterina Balivo, è in quell'occasioneche l'attrice si è fatta vedere in tv l'ultima volta. Qui ha ripercorso i decenni trascorsi sui palcoscenici teatrali e ha ricordato il papà Vittorio. Paola Gassman parlò anche della sua vita sentimentale, caratterizzata dal breve matrimonio in giovane età con Luciano Virgilio e poi dalla lunga relazione con Ugo Pagliai, più grande di lei di otto anni, il vero grande amore della sua vita. "Con Luciano è stato un matrimonio molto breve, durato meno di un anno - ha raccontato l'attrice - . Con Ugo ci siamo conosciuti mentre io facevo un saggio all'Accademia. Lui racconta di essere rimasto colpito da questa ragazza che indossava il kilt. Poi ci siamo incontrati nuovamente anni dopo e la storia è andata come è andata".

E il cordoglio di Alessandro

Con un breve ma accorato messaggio su isocial, la star de Un professore ha salutato la sorella con un messaggio intenso e commovente. “Ciao sorella mia. Sei sempre stata la più saggia di tutti noi, la più rassicurante, la più equilibrata e simpatica – scrive l’attore -. Ti vorrò per sempre bene, come tutti quelli che ti hanno conosciuta".

Non si conoscono, almeno fino a questo momento, le cause della morte di Paola Gassman dato che, rispetto al fratello, era lontana da tempo dalle scene. Sappiamo però che era malata da tempo e ha vissuto in sordina la sua condizione.

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