"Sono stato aggredito e colpito". Paolo Virzì denuncia ex moglie Micaela. L'attrice si difende: "Mi offendeva"

Il regista livornese avrebbe denunciato l'ex moglie e l'attuale compagno a seguito della violenta lite avvenuta in un ristorante, sostenendo di essere stato aggredito

"Sono stato aggredito e colpito". Paolo Virzì denuncia ex moglie Micaela. L'attrice si difende: "Mi offendeva"
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È finita con due denunce reciproche la furibonda lite avvenuta tra Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti lunedì scorso in un locale all'Aventino. Secondo quanto riferito dal Corriere, infatti, il regista toscano avrebbe denunciato l'ex moglie e l'attuale compagno, il personal trainer Claudio Pallitto, per lesioni e violenza privata. Altrettanto, però, ha fatto l'attrice romana, che nelle scorse ore ha rotto il silenzio su quanto accaduto pochi giorni fa.

La denuncia di Virzì

Sebbene Virzì si fosse dimostrato dispiaciuto per l'accaduto - fornendo alla stampa un comunicato conciliante nei confronti dell'ex moglie, nel quale auspicava di trovare "il modo di risolvere l'incidente"- i due ex coniugi hanno scelto la via più dura, quella della giustizia. Entrambi ai carabinieri hanno fornito la loro versione dei fatti: mezz'ora di lite furibonda tra offese, mani alzate e provocazioni. "In mattinata il regista si è presentato alla stazione dei carabinieri per mettere a verbale l'accusa di lesioni e violenza privata. 'Sono stato aggredito e colpito', ha denunciato in sintesi", riferisce il Corriere in merito alla denuncia presentata da Paolo Virzì a seguito della violenta rissa avvenuta lunedì scorso nel locale "L'Insalata ricca", nel quartiere Aventino. Con il passare delle ore e le numerose testimonianze, anche video, raccolte dai Carabinieri, si è delineata con chiarezza la dinamica della furibonda lite avvenuta tra i due ex coniugi.

Cosa è successo nel locale

Tutto sarebbe nato da una frase rivolta dal regista alla figlia, che era con la madre e il nuovo compagno. Un modo per rompere il ghiaccio dopo l'imbarazzante incontro degli ex nello stesso locale, ma l'approccio non sarebbe piaciuto a Pallitto, che avrebbe risposto in malo modo a Virzì. Da qui la situazione pare sia ben presto degenerata tra urla, offese e spintoni. "Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri dopo che la lite è salita di tono. I clienti, seduti ai tavoli, sono apparsi seccati e soprattutto spaventati da quanto stava accadendo. Si doveva mettere un punto", hanno riferito i titolari del locale di piazza Albania, dove si è consumata la violenta lite. Quando la notizia è iniziata a circolare in rete e sui principali siti di informazione, Paolo Virzì ha commentato l'accaduto con una nota ufficiale chiedendo "riservatezza" e auspicando una rapida risoluzione della vicenda. Poi la denuncia a sorpresa. Nel verbale il regista avrebbe riferito di essere stato aggredito con graffi e pugni; violenze fisiche che avrebbero coinvolto anche la figlia maggiore, avuta da una precedente relazione, che era presente nel locale al momento della lite. La giovane sarebbe stata addirittura trasportata in ambulanza all'ospedale per accertamenti e nel verbale di denuncia sarebbe finito anche il suo referto del pronto soccorso.

La dura replica della Ramazzotti

Secondo quanto riferito dall'Agi anche Micaela Ramazzotti avrebbe denunciato l'ex marito sempre presso la stazione dei carabinieri dell'Aventino, che stanno seguendo le indagini. Al vaglio dei militari c'è il video della lite - registrato da una persona presente nel locale - che servirà a chiarire le rispettive responsabilità di Virzì, Ramazzotti e Pallitto. Sempre secondo quanto riferito dall'Agi, al termine della furibonda lite il regista e l'attrice si sarebbero scusati con i presenti, dicendosi pronti a pagare eventuali danni recati. Subito dopo le denunce e le parole di Virzì, anche Micaela Ramazzotti ha rotto il silenzio, dando la sua versione dei fatti. "Non intendo entrare nel merito di vicende che, sono certa, verranno chiarite dalle Autorità giudiziarie a ciò preposte", ha detto l'attrice, come riporta Repubblica. "Non resto sorpresa dall'affannoso tentativo di Paolo di voler preservare solo la propria immagine pubblica. D'altra parte, ha sempre tenuto più a quella che alla serenità della propria famiglia e dei propri affetti o presunti tali".

La versione di Micaela Ramazzotti

Poche ore fa, è stata resa nota le versione fornita da Micaela Ramazzotti ai carabinieri al momento della denuncia. "Ero con mia figlia e il mio compagno, seduta in uno dei tavolini fuori del ristorante 'Insalata riccà di piazza Albania, quando ho incrociato il mio ex marito, sua figlia Ottavia e nostro figlio piccolo. Si sono avvicinati a noi e la figlia ha rivolto qualche battuta nei miei confronti. Ho chiesto a mio figlio di avvicinarsi a me ma Ottavia e il padre glielo impedivano", ha raccontato Micaela Ramazzotti. A quel punto la situazione avrebbe preso la piega della rissa: "La figlia ha iniziato a riprendere la scena col cellulare e ad aggredirmi verbalmente. Il mio fidanzato si è interposto perché la situazione si stava scaldando, dato che il mio ex iniziava a minacciarmi e a insultarmi con parole come 'm..da', 'fai schifo'.

Quindi, riferisce ancora l'attrice, ho preso il telefono della figlia e l'ho lanciato per terra. Il mio ex marito cercava di aggredirmi e il mio fidanzato tentava di parare i colpi col suo braccio". Adesso spetterà alla procura valutare come sono andate davvero le cose.

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