Ammonterebbero a 300mila euro i debiti che Gina Lollobrigida ha accumulato negli ultimi tempi. I suoi conti, al momento del decesso, erano praticamente in rosso. L'accusa arriva dal figlio, Andrea Milko Skofic, che da anni combatte una battaglia legale contro Andrea Piazzolla, factotum dell'attrice, accusato di avere dissipato l'intero patrimonio della diva in dieci anni. Quest'ultimo ha rispedito al mittente le accuse, parlando di un fantomatico accordo, e lo scontro si è infiammato.
Allo stato attuale delle cose, grazie all'inventario dei beni residui della Lollobrigida, il patrimonio dell'attrice è stato stimato attorno a 600mila euro. Poco, sostiene Skofic, per una carriera lunga e di successo e soprattutto alla luce del fatto che molti, anzi moltissimi, beni e oggetti di valore sarebbero stati venduti negli ultimi anni, ma i ricavati sono spariti nel nulla.
La denuncia del figlio della Lollobrigida
"Sui conti correnti non c'era quasi nulla, al punto che all'amministratore di sostegno venne chiesto di saldare i conti delle cure dentali, per poche migliaia di euro", ha rivelato Andrea Milko Skofic al Corriere della Sera nell'ultima intervista rilasciata subito dopo il censimento patrimoniale eseguito dall'avvocato e dai periti. Il quotidiano nazionale parla di una "lenta spoliazione di denaro, beni e oggetti di Gina Lollobrigida da parte del suo factotum Andrea Piazzolla" ricostruita dalle inchieste della magistratura nell'ambito dei due procedimenti penali, in cui è imputato proprio l'assistente personale dell'attrice.
Milioni di euro scomparsi
All'appello, secondo le stime degli inquirenti, mancherebbero i tre milioni di euro frutto della vendita della collezione di gioielli appartenuti alla Bersagliera messa all'asta da Sotheby's nel 2013. Ma anche i ricavati delle vendite immobiliari, i contanti prelevati e le spese effettuate negli anni da Piazzolla pare per conto della Lollobrigida. "Quando è arrivato Piazzolla il patrimonio di mia madre era più che buono, c'era abbastanza per fare una lunga vita decente, ricca, ma non esagerata", ha chiarito Skofic, denunciando poi: "Ora non è rimasto quasi nulla. Non so dire la quantità esatta di quanto è stato bruciato, ma i conti correnti sono pressoché vuoti, gli appartamenti di Piazza di Spagna sono stati venduti e il ricavato è sparito, e lo stesso è accaduto per la casa di Montecarlo".
"Non è rimasto più nulla"
Attraverso le pagine del Corriere, il figlio dell'attrice scomparsa lo scorso 16 giugno, ha lanciato accuse pesantissime contro Piazzolla: "Nel frattempo, i familiari di Piazzolla hanno ricevuto centinaia di migliaia di euro, lui stesso ha prelevato decine di migliaia di euro in contanti e tramite carte di credito, ha viaggiato in elicottero, ha acquistato continuamente Ferrari, Jaguar, Mercedes.
Non c'è da meravigliarsi che non sia rimasto più nulla". Se e come il patrimonio della Lollo sia stato dissipato lo stabilirà il giudice, forse già il prossimo 7 giugno, quando Andrea Piazzolla tornerà in aula per difendersi dall'accusa di circonvenzione di incapace.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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