Per un re e per una regina è prassi pensare a come organizzare il proprio funerale. Non è un atto scaramantico ma una scelta dettata dalle regole di corte. Quando un regnante – che sia uomo o donna – passa a miglior vita tutto deve funzionare alla perfezione. Di conseguenza, anche il Re Carlo ha organizzato già le sue esequie. Come è successo per la regina Elisabetta – venuta a mancare nel 2022 –, il neo Re d’Inghilterra ha messo in moto tutta la macchina organizzativa per predisporre le fasi salienti sia della cerimonia funebre sia a chi dovrà gestire la comunicazione da inviare alla stampa e tutto ciò che ne consegue.
Tutto questo prende il nome di operazione Manai Bridge. Così il Re Carlo comincia a pensare al suo funerale e a stabilire diritti e doveri per il regno dopo la sua morte. Si tratta solo di pratiche ben rodate, le stesse che sono state messe in moto quando è venuta a mancare la Regina ma, questa volta, per volere del monarca, ogni cosa si svolgerà in un tono molto meno solenne per evitare spreco di denaro ma soprattutto per rispettare l’ambiente, temi cari al sovrano.
Ma cosa vuol dire “operazione Menai Bridge”? Il piano deve avere un nome in codice, e anche il re ha deciso di celebrare i suoi funerali rendendo omaggio a uno dei tanti ponti che attraversano l’Inghilterra. Il sovrano ha scelto non un ponte inglese ma uno gallese. Il Menai Bridge, per l’appunto. D'altronde, la maggior parte della sua vita l'ha vissuta come principe del Galles, battendo il record di erede al trono più longevo della storia. Il ponte si trova nella parte nord del Galles e congiunge la terra ferma con l'isola di Anglesey.
Quando sarà accertata la morte del Re, la rete della BBC è stata scelta come prima emittente a lanciare la notizia la popolo. La notizia, però, potrà essere battuta alle agenzie solo dopo che tutti i membri della famiglia reale, il premier e i ministri saranno informati telefonicamente. Successivamente inizieranno i preparativi per la cerimonia: dai dieci giorni di lutto che precedono i funerali si seguirà, dall'esposizione della salma al pubblico, alla gestione delle code, fino alla lista degli invitati che avrà l'onore di partecipare alla funzione religiosa che si terrà nell'Abbazia di Westminster.
Ma, come già specificato, Re Carlo ha in mente una funzione meno sfarzosa rispetto a quella organizzata da sua madre.
Subito dopo la dipartita, il regno passerà nelle mani di William e ancora non si sa nulla sul nome che sceglierà di utilizzare. Per il momento non è dato sapere altro. Si spera solo che l’operazione non sia stata messa in atto per via delle condizioni di salute del re. Nonostante la malattia, pare che stia affrontando bene le cure.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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