Il pesce d'aprile di Google: YouTube chiude, scegliamo il video migliore

Dalla chiusura di Youtube alla Google Mappa del tesoro, a Google Olezzo: il primo d'aprile in versione Big G

Il pesce d'aprile di Google: YouTube chiude, scegliamo il video migliore

Ormai più che uno scherzo è una consuetudine. No, il web non è caduto in preda al panico. Anzi, "il web" non ci ha creduto neppure per un secondo. Perché "il web" ai pesci d'aprile di Google ormai ci ha fatto il callo. E li accoglie con un misto di curiosità e assenso per qualcosa di atteso.

L'ultimo in ordine cronologico di un lungo elenco di sorprese della società di Mountain View è comparso questa notte: è un video di youtube che millanta come il più popolare tra i portali video stia per chiudere. Dopo anni passati a raccogliere filmati - spiegano le teste del progetto - una commissione di esperti sta pensando a trovare quello migliore tra tutti. Insomma, come in un concorso di proporzioni cataclismiche, ora è il momento di decidere chi abbia svolto al meglio il compitino. E di ricompensarlo, lasciando online solo il suo prodotto. Tutto il resto? Mi spiace, non ce l'avete fatta...

Che si tratti di uno scherzo è chiaro. Non c'è neppure bisogno di dirlo. Come è ovviamente uno scherzo la versione 2D di Google Maps, che ci mostra una realtà versione mappa del tesoro, avvisando gli utenti di stare attenti a come la maneggiano per evitare strappi alla cartina e invitandoli a cercare un tesoro nascosto. E no, neppure qui si tratta di una prima assoluta: un anno fa i nostalgici avevano avuto la piacevole sorpresa di Maps in versione 8bit. L'anno prima? La mail comandata con i gesti del corpo.

Se ancora non fosse sufficiente, Google ha annunciato un'altra novità, attualmente in fase di test. Si tratta di Google Olezzo, una funzione che, manco a dirlo, permetterà agli utenti di annussare dal proprio schermo - o dal proprio telefono - i 15 milioni di scentibyte del Google Aromabase. Un'idea innovativa (ovviamente finta) che punta alla storia del cinema: l'Aromarama era cosa degli anni '60.

E per Gmail? Tutto uguale a prima? Affatto. Big G ha annunciato il lancio di Gmail Blue, la posta elettronica che fa esattamente le stesse cose che faceva in precedenza, ma che lo fa in blu. Blu il testo, blu lo sfondo, blu la pagina d'aiuto. Blu. Ci voleva un genio...

Il piatto è comunque troppo ghiotto perché ci si butti soltanto Google.

E dunque ecco il più autorevole tra i quotidiani britannici che ci presenta i Guardian Goggles, uno speciale paio di occhiali che ci aiutano a dare un senso alla realtà, accompagnati da un motto irresistibile: la vita è troppo breve per pensare da soli. Lasciamo fare ai giornalisti.

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